In pensione nel 2022 come disoccupati: Ape Sociale misura giusta, ma ci sono due trappole

Vediamo come andare in pensione nel 2022 come disoccupati. Con l'Ape Sociale che, in tal caso, è la misura giusta avendo maturato i requisiti. Ma nello stesso tempo occorre fare attenzione. Vediamo perché passo dopo passo.
3 anni fa
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Ape Social
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Vediamo come andare in pensione nel 2022 come disoccupati. Con l’Ape Sociale che, in tal caso, è la misura giusta avendo maturato i requisiti. Ma nello stesso tempo occorre fare attenzione a due trappole. Nella fattispecie, due errori che sbarrano la strada nell’accesso alla misura.

Nel dettaglio, per andare in pensione nel 2022 come disoccupati, con Ape Sociale, la prima cosa da dire è quella sul requisito anagrafico da rispettare. In particolare, servono 63 anni di età. Requisito anagrafico che, oltre al disoccupati, devono rispettare pure le altre categorie di persone e di lavoratori che vogliono esercitare l’opzione di accesso alla misura.

Possono andare in pensione nel 2022 con Ape Sociale, infatti, pure gli invalidi ed i caregiver. E lo stesso dicasi per i lavoratori che sono impegnati in mansioni gravose. In base ad una lista di lavori che, rispetto al 2021, è stata estesa per il 2022. Così come è riportato in questo articolo.

In pensione nel 2022 come disoccupati. L’Ape Sociale è la misura giusta, ma ci sono due trappole

Detto questo, per andare in pensione nel 2022 come disoccupati, con Ape Sociale, bisogna fare attenzione nel mantenere lo status di senza lavoro. Inoltre, il disoccupato deve essere tale a seguito di licenziamento. E quindi non a causa di dimissioni volontarie.

In più, per andare in pensione nel 2022 come disoccupati, con Ape Sociale, occorre altresì rispettare un’altra condizione. Ovverosia, quella che prevede di aver terminato di percepire interamente la Naspi.

Ci sono due trappole su Ape Sociale 2022, ecco come evitarle

Rispettate queste condizioni è possibile andare in pensione nel 2022 come disoccupati, con Ape Sociale. ma evitando i 2 errori sopra citati. Dopo aver percepito interamente l’indennità di disoccupazione. Ovverosia, evitare non solo di sottoscrivere contratti di lavoro subordinato. Ma anche di aprire la partita IVA. Altrimenti lo status di disoccupato sarà perso.

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