La combinazione 64+20 è quella che consentirà nel 2025 di andare in pensione tre anni prima rispetto all’età pensionabile in vigore per le pensioni di vecchiaia ordinarie. In parole povere, c’è una soluzione che permette di andare in pensione tre anni prima. A partire dai 64 anni di età e con la stessa carriera contributiva utile alle pensioni di vecchiaia a 67 anni.
Solo che è una misura che prevede un importo soglia della prestazione da rispettare per poter centrare l’uscita come prevede la normativa in vigore. In pratica, stessi requisiti contributivi delle pensioni di vecchiaia, età anticipata di 3 anni ma con in più un importo soglia della pensione da rispettare.
Per questo diciamo in anticipo che si potrà andare in pensione nel 2025 con 1.400 euro al mese di pensione almeno, altrimenti nulla di fatto.
In pensione nel 2025 con 1.400 euro al mese, la combinazione 64+20 e a chi si rivolge
La misura si chiama esattamente pensione anticipata contributiva. E, come si capisce bene dal suo stesso nome, si tratta di una misura che riguarda quanti possono vantare una carriera contributiva iniziata dopo il 31 dicembre 1995. Molti sono i dubbi riguardo questa misura. Soprattutto dopo che due atti molto attesi hanno visto la luce e hanno parzialmente modificato le regole di pensionamento per il 2025.
“Buongiorno, mi chiamo Stefano e credo che nel 2025 avrò diritto alla pensione anticipata contributiva. Infatti, mi trovo con 24 anni di contributi versati già oggi. E sono tutti nel sistema contributivo, perché ho iniziato a lavorare solo a partire dal 1998. Mi chiedevo, alla luce degli aggiornamenti delle pensioni al tasso di inflazione, quale sia l’importo minimo della pensione che devo raggiungere per poter finalmente uscire dal lavoro nel 2025 a 64 anni.
“Buonasera, sono interessata alla pensione anticipata contributiva e volevo un aggiornamento relativo all’importo minimo della prestazione che dovrei andare a percepire per poter uscire nel 2025 a 64 anni di età. Vi do delle indicazioni sulla mia attuale condizione. Sono nata a giugno del 1961. Ho 22 anni di contributi versati a partire dal 2002. Non ho altri contributi prima del 1996 e nella mia vita ho avuto tre figlie. Mi dite che importo della pensione devo raggiungere per poter uscire con la pensione anticipata contributiva nel 2025?”
Come si esce dal lavoro nel 2025 con la combinazione 64+20 dopo le novità delle ultime settimane
Entrambi i quesiti sopra riportati mettono in luce un fatto eloquente. Ormai tutti i lavoratori che guardano alla pensione anticipata contributiva sanno che c’è da rispettare un requisito aggiuntivo per andare a riposo con questo strumento ordinario di pensionamento. La pensione anticipata contributiva si ottiene con almeno 64 anni di età e almeno 20 anni di versamenti contributivi. Oltre a un trattamento che alla data della liquidazione non deve essere inferiore a un determinato importo.
La pensione anticipata contributiva, effettivamente, è una misura che, oltre all’età e ai contributi da dover raggiungere, prevede anche un importo minimo della prestazione da centrare.
Ed è un importo che è collegato all’assegno sociale. Infatti, per andare in pensione con le anticipate contributive a partire dai 64 anni di età bisogna arrivare al giusto importo della pensione rispetto all’assegno sociale in vigore nell’anno di uscita.
L’assegno sociale fino al 31 dicembre 2024 è pari a 534,41 euro al mese. Dal momento che ora è diventato ufficiale l’aumento dell’assegno sociale per via del tasso di inflazione certificato allo 0,8%, l’assegno sociale nel 2025 passerà a un importo leggermente più alto, pari a 538,69 euro. Significa che per tutti ci vorrà una pensione più alta per rispettare il vincolo, e adesso vedremo il perché.
Sale l’assegno sociale, si allontana la possibilità di andare a riposo con le anticipate contributive nel 2025
Alla luce di questo incremento di importo dell’assegno sociale cambiano naturalmente anche le soglie utili per poter andare in pensione con la combinazione 64+20. Non potrebbe essere diversamente, visto che, come dicevamo prima, c’è questo netto collegamento tra le due cose. Quindi, nel 2025, per poter andare in pensione con la combinazione 64+20 è necessario innanzitutto che l’interessato riesca a raggiungere una pensione pari ad almeno 3 volte l’assegno sociale, cioè pari a 1.616,07 euro al mese.
Resta inteso comunque che per le donne che hanno avuto un figlio il limite scende a 2,8 volte l’assegno sociale. Mentre con più figli scende a 2,6 volte. In pratica, serve arrivare a una pensione rispettivamente da 1.508,33 euro al mese nel primo caso e a 1.400,59 euro nel secondo caso per centrare la pensione 2025 con combinazione 64+20.
Va detto anche che nel 2025 entreranno in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione.
Questo ha drasticamente ridotto l’importo della pensione percepita perché i coefficienti sono aggiornati ogni due anni al dato sulla vita media della popolazione. E più sale la vita media degli italiani, meno favorevole diventa il calcolo della pensione, perché i coefficienti si abbassano.
Ecco perché tutto è diventato più difficile per le pensioni 2025 con combinazione 64+20
Nel 2025, per le uscite a 64 anni, si usa il coefficiente 5,088%. Invece, fino al 2024, il coefficiente era 5,184%. Significa che per centrare una pensione da 1.400,59 euro al mese, come funziona per le donne con più figli, servirà un montante più alto accumulato.
A parità di età e montante contributivo, infatti, le pensioni liquidate a partire da gennaio 2025 sono più basse rispetto a quelle liquidate fino a dicembre 2024. Un cambiamento che, in aggiunta all’aumento dell’assegno sociale, eleva anch’esso l’importo minimo della pensione da raggiungere, rendendo più complicato centrare l’obiettivo della pensione 2025 con combinazione 64+20.