Che fine farà il reddito di cittadinanza? Il futuro della misura di sostegno economico introdotta dal M5S per garantire una dignità alle famiglie italiane è incerto.
Molto o tutto dipenderà dalle prossime elezioni politiche con le quali si formerà il parlamento e successivamente il prossimo Governo.
E’ chiaro che non tutte le forze politiche vedono di buon occhio il reddito di cittadinanza. Alcuni lo vedono come una misura che disincentiva la ricerca del lavoro a discapito delle imprese, soprattutto quelle a carattere stagionale, che nei mesi estivi hanno più volte ribadito l’impossibilità di trovare forza lavoro per colpa del reddito di cittadinanza.
La Lega, come da una recente intervista rilasciata dal leader Salvini, sembrerebbe essere intenzionata a voler confermare il reddito di cittadinanza, se le prossime elezioni andranno bene. Tuttavia il sostegno economico sarebbe sicuro solo per alcune categorie di soggetti.
Ecco secondo la Lega chi manterrebbe il reddito di cittadinanza.
Il reddito di cittadinanza. Perchè ci sono dubbi sulla conferma
Il fatto che molte forze politiche siano contrarie rispetto alla conferma del reddito di cittadinanza, è dovuta soprattutto alle numerosi frodi scoperte ai danni dello Stato. Infatti, in tantissimi casi, i percettori del reddito di cittadinanza hanno fatto letteralmente carte false per ottenere il sussidio.
Ciò non significa che bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Nel senso che sono tantissimi gli italiani che hanno bisogno del reddito di cittadinanza per soddisfare i bisogni primari. Per questi soggetti il reddito di cittadinanza è dignità.
Il destino del Rdc è legato alla prossime elezioni
Come detto in premessa, il futuro della misura di sostegno economico introdotta dal M5S per garantire una dignità alle famiglie italiane è incerto. Tutto dipenderà dalle prossime elezioni del 25 settembre.
La Lega sembrerebbe essere intenzionata a voler confermare il reddito di cittadinanza, se le prossime elezioni andranno bene. Tuttavia il sostegno economico sarebbe confermato solo per alcune categorie di soggetti ben precise: disabili, minori e ultrasessantenni.
Queste sono i soggetti citati espressamente da Salvini durante un incontro elettorale tenutosi a Palermo nei giorni scorsi.
A ogni modo, molte delle risorse impiegate per il Rdc potrebbero essere destinate a quota 104 e quota 41.