Il 31 dicembre 2021 scade l’attestazione ISEE in corso di validità per questo anno. Dal 1° gennaio 2022, dunque, sarà necessario rinnovarla presentando una nuova DSU (Dichiarazione Sostituiva Unica).
L’attestazione ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) oggi come oggi è di fondamentale importanza e, quasi tutte le famiglie, sono alla prese con la sua richiesta. Serve, infatti, per accedere ad una serie di agevolazioni e prestazioni a supporto del reddito (reddito di cittadinanza, bonus sociali, indennizzi Covid-19, ecc.).
Gli accessi alle suddette agevolazioni in genere sono subordinate al rispetto di una determinata soglia ISEE.
Per l’ISEE serve la DSU
Il valore ISEE del nucleo familiare e frutto dell’elaborazione dei dati reddituali e patrimoniali inseriti nella DSU (dichiarazione sostitutiva unica).
In base alla normativa attuale nella DSU (per l’ISEE ordinario) è da riportarsi la situazione reddituale e patrimoniale (del nucleo familiare) riferita a due anni prima. Quindi, con riferimento all’ISEE 2022, per la sua elaborazione, nella DSU è da indicarsi la situazione reddituale e patrimoniale riferita al 31 dicembre 2020 (così come per l’ISEE 2021 era, invece, prevista l’indicazione dei dati al 31 dicembre 2019).
La validità della DSU e, dunque, dell’attestazione ISEE, è fino al 31 dicembre dell’anno stesso. Pertanto l’attestazione ISEE 202 scade il 31 dicembre 2021.
Diverse, invece, sono le cose per l’ISEE corrente.
Documenti per avere l’ISEE 2022
La DSU può essere presentata attraverso i seguenti canali:
- all’ente che eroga la prestazione sociale agevolata
- al comune
- a un CAF
- all’INPS.
Ai fini dell’elaborazione ISEE 2022 è necessaria la seguente documentazione anagrafica che riflette quella alla data di presentazione della DSU:
- documento d’identità e codice fiscale di chi richiede l’ISEE
- codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
- contratto di affitto registrato (in caso di locazione della casa di residenza)
Per quanto riguarda la situazione reddituale e patrimoniale riferita al 31 dicembre 2020:
- Modello 730 e/o Modello Redditi (Ex modello UNICO)
- Modelli CU, Certificazione Unica; Certificazioni e/o altra documentazione circa compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli ecc.
- Certificazione dei depositi bancari e/o postali, libretti, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, ecc. (anche se detenuti all’estero)
- Giacenza media conto corrente bancario e postale
- Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare anche se detenuto all’estero
- Quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà
- Targa o estremi di registrazione al P.R.A. di autoveicoli; motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500 cc; navi e imbarcazioni da diporto
- certificati di invalidità e spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale (nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti invalidi).
Si tenga presente che la situazione reddituale deve riferirsi a ciascuno dei componenti in nucleo familiare.
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