Tra le misure della manovra fiscale ne spunta una che riguarda gli stabilimenti balneari e le concessioni dei lidi nella stagione invernale. Trattandosi di una misura che non riguarda la generalità dei contribuenti, come invece quelle su pensioni o bollo auto etc, se ne parla meno. Ma ciò non significa che la portata non sia di rilievo. Che cosa prevede l’emendamento per gli stabilimenti balneari aperti in inverno? Che cosa cambierebbe nel modo di vivere la spiaggia in Italia?
Stabilimenti balneari: concessione tutto l’anno
La proposta di modifica firmata Lega, già presentata senza risultato alla Camera, introduce la possibilità per gli stabilimenti balneari di mantenere installate le strutture amovibili fino al 31 dicembre 2020.
A Riccione la novità ha già debuttato in realtà. E sembra essere un successo. Guardare il mare in inverno con la copertina sul lettino magari mentre si sorseggia un tè o una cioccolata calda, potrebbe diventare un’idea comune in tutta Italia. Le città di mare avrebbero il servizio spiaggia, certo da vivere in modo diverso in estate e in inverno, disponibile tutto l’anno.
A Riccione, meta balneare tipicamente estiva, il primo stabilimento balneare ad aggiudicarsi il bando comunale e ad inaugurare la stagione invernale è la “Spiaggia Del Sole 86-87”: oltre a copertine e spogliatoi per godersi il mare d’inverno, ci sono anche cupole geodetiche pressurizzate per cenare in riva al mare. Un progetto fortemente voluto dal Comune: l’assessore Stefano Caldari spiega con entusiasmo “ci abbiamo creduto per primi. Sono davvero orgoglioso di assistere a questa inaugurazione, traguardo e allo stesso tempo partenza che consente di esplorare e sperimentare nuove proposte di vacanza, servizi e idee capaci di stupire”.
Oltre che per il singolo cliente in spiaggia peraltro, aprire gli stabilimenti balneari al pubblico anche in inverno, potrebbe servire a riqualificare le riviere abbandonate nella stagione fredda e a rendere più sicuri alcuni litorali.