Di chi è la responsabilità se durante le ore di scuola un bambino si fa male? E’ sempre dell’insegnante?
I bambini, soprattutto quelli più piccoli, sono molto vivaci e difficilmente si riesce a tenerli fermi. Gli insegnanti sono tenuti a vigilare su di loro costantemente poichè sono affidati alla loro responsabilità. E’ proprio a causa di questa responsabilità che se un bambino si fa male nelle ore di scuola la colpa si riversa sull’insegnante, a meno che, come ha stabilito il Tribunale di Pistoia, la scuola non riesca a provare il contrario.
La legge stabilisce che se un minore si fa male mentre è affidato all’insegnante sia quest’ultimo ad avere l’obbligo di vigilanza: se un alunno si fa male, quindi, non è il danneggiato a dover provare che la responsabilità è dell’insegnante e quale è stata la causa del danno, ma è la scuola che deve provare di aver adempiuto ai propri obblighi di sorveglianza senza poter impedire l’incidente.
La scuola, quindi, deve dimostrare di aver attuato tutte le misure idonee atte ad evitare l’incidente. Se un bambino, ad esempio, scivola su una macchia di acqua lasciata in terra la responsabilità è dell’insegnante che non ha provveduto ad evitare in tutti i modi possibili l’incidente (asciugando la macchia o impedendo ai bambini di passarci sopra); ma se un bambino inciampa e cade ferendosi l’insegnante può dimostrare che l’incidente, non essendo stato prevedibile, ha attuato tutte le misure atte ad evitarlo. Quando, quindi, l’incidente non è prevedibile la colpa non ricade sull’insegnante che, anche se tenuta a vigilare costantemente sugli alunni, non può prevedere quello che potrebbe accadere quando questi ultimi si muovono.
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