Per indennità INPS di malattia per i lavoratori in quarantena Covid, brutte notizie. Anzi, una vera e propria doppia gelata. In quanto è arrivata una comunicazione ufficiale. Da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Precisamente, con il messaggio numero 2842 riportante la data del 6 agosto del 2021.
In pratica, per indennità INPS di malattia per i lavoratori in quarantena Covid nel 2021, ad oggi non ci sarà alcuna copertura. In quanto, come spiegato proprio dall’Istituto Nazionale per la Previdenza sociale nel messaggio, la malattia non potrà essere pagata.
Quello rappresentato dall’assenza di fondi stanziati dal legislatore per l’anno in corso. Ragion per cui l’INPS, non avendo budget destinato alla misura, sarà costretta a lasciare scoperti tutti i lavoratori che, in quarantena Covid, non potranno accedere all’indennità di malattia. Così come previsto, invece, l’anno scorso.
Indennità INPS di malattia per i lavoratori in quarantena Covid, brutte notizie per il 2021
Al riguardo, su indennità INPS di malattia, proprio l’Istituto di previdenza ha infatti precisato che per la quarantena Covid dei lavoratori nel 2020 nulla cambia. Ovverosia, l’indennità sarà riconosciuta con certificazione redatta dai medici curanti. Una certificazione attestante che, a causa del Covid, il lavoratore ha trascorso il periodo di quarantena in isolamento fiduciario.
Per una misura di indennità INPS di malattia che, introdotta per decreto legge in data 17 marzo del 2020, ovverosia in pieno lockdown, è accessibile. Da parte di tutti i lavoratori dipendenti del settore privato. Ma con l’esclusione degli iscritti INPS alla gestione separata.
Ma la malattia conclamata da Covid-19 è confermata tra le tutele per i lavoratori
Per i lavoratori positivi al Covid-19, pur non essendo coperti da indennità INPS di malattia per quarantena, resta invece confermata una tutela ordinaria. Ovverosia, quella relativa alla malattia conclamata da Covid-19. A patto che l’evento sia sempre certificato.
Con il messaggio numero 2842 riportante la data del 6 agosto del 2021, infatti, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha confermato il riconoscimento della tutela della malattia. Secondo l’ordinaria gestione. Dopo aver ricevuto in tal senso la conferma autorizzativa. Da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.