Indennità Naspi dopo patto di conciliazione, l’Inps non accetta la pratica, cosa fare?

Indennità Naspi, l'Inps non accetta la pratica anche se è stato fatto un atto di conciliazioni tra le parti, cosa posso fare? La Redazione risponde.
6 anni fa
1 minuto di lettura
indennità disoccupazione

Indennità Naspi: Buongiorno Angelina, il 29/07/2018 sono stato licenziato tramite accordo con patto di conciliazione a Trento tramite avvocati.
Ho fatto LA RICHIESTA NAPSI tramite le Acli di Verona dove sono residente, il problema è che l’Inps ha rifiutato la mia richiesta perché a loro risulta che non sono stato licenziato cosa devo fare? Grazie.

Naspi: Unilav e accordo di conciliazione

L’Azienda quando licenzia un dipendente deve fare comunicazione tarmite Unilav con la giusta motivazione. L’Inps principalmente si basa sulla motivazione inserita sull’Unilav.

Inoltre lei ha anche firmato un’accordo di conciliazione dove dovrebbe risultare il licenziamento. Le consiglio di provare con una lettera di diffida all’INPS, allegando l’Unilav e la copia della concilazione da dove risulta il licenziamento per giusta causa. Abbiamo redatto un fac simile da compilare e inviare tramite raccomandata con A.R. o con PEC (posta elettronica certificata).

Incentivo all’esodo

Diversamente se si tratta di licenziamento e patto di conciliazione per esodo, in quel caso non spetta l’indennità NASPI. Quando viene attivata una procedura di esodo volontario con risoluzione consensuale, questa è assimilabile alle dimissioni e non al licenziamento. Quindi, in questi casi, la NASPI non spetta, perché l’obiettivo dell’indennità di disoccupazione è tutelare il lavoratore in caso di perdita involontaria del lavoro. Potrà trovare tutte le informazioni in quest’articolo: NASPI e incentivo all’esodo, è possibile farne richiesta?

Fac simile diffida

Questa è una diffida da presentare tramite PEC o tramite raccomandata con A.R.

 

Spett.le Sede zonale

INPS ————-

 

Oggetto: Diffida ad adempiere ex art.1454 c.c.  per sospensione indennità di disoccupazione NASPI N. ________________

Io sottoscritto _____________________in riferimento alla domanda di indennità di disoccupazione NAspi n. ________________  presentata in data ______,  con la presente

DIFFIDO

 avverso la sospensione dell’indennità di disoccupazione NASPI, per i seguenti

MOTIVI

(Descrivere le motivazione in modo dettagliate), ad esempio:

L’ingiustificata sospensione per l’indennità NASPI, per mancata specifica motivazione del licenziamento: _____________________________________________________________________________

Il rifiuto dell’INPS di sospendere la prestazione richiesta appare errato, posto che non si riesce a comprendere per quale ragione l’Istituto abbia qualificato la risoluzione del rapporto di lavoro del _____ come incerto, dimissioni o licenziamento, sebbene, nel caso di specie, il licenziamento sia terminato con una conciliazione in sede sindacale.

Pertanto, avendo tutti i requisiti previsti dalla legge per beneficiare del trattamento Naspi,

CHIEDO

che codesto Spett.le Istituto voglia, revocare la sospensione e corrisponda il relativo trattamento di disoccupazione.

Tutto ciò premesso e considerato, con la presente vi intimo e diffido ad adempiere ai sensi e per gli effetti dell’art. 1454 del Codice Civile entro e non oltre i 15 giorni dal ricevimento della presente, mi riservo di agire presso le competenti sedi per il risarcimento dei danni subiti e dei diritti violati.

Città _______il_______

Il lavoratore ci ha comunicato che la sua diffida è andata a buon fine e la Naspi gli è stata riconosciuta.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

Articolo precedente

Ecco come combattere la crisi dello spread e risparmiare preziosi miliardi degli italiani sul debito

Articolo seguente

Spesometro e dati incongruenti: arrivano gli alert delle Entrate