Indici ISA 2025: approvati 100 nuovi parametri per misurare l’affidabilità fiscale

Approvati gli ISA 2025 (indicatori sintetici di affidabilità). Il decreto sarà a breve in Gazzetta Ufficiale ma è già sul sito dell'ADE
2 settimane fa
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approvati isa 2025
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Con il decreto del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 marzo 2025, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate e in attesa di comparire in Gazzetta Ufficiale, è stata ufficializzata l’approvazione dei nuovi Indici Sintetici di Affidabilità fiscale (ISA) per il 2025 (anno d’imposta 2024. Il provvedimento, come consueto, rappresenta un passaggio chiave nella valutazione del comportamento fiscale dei contribuenti.

Cosa sono gli ISA 2025

Gli ISA 2025 sono strumenti elaborati per misurare il livello di affidabilità fiscale dei contribuenti che operano nei principali settori economici italiani. L’approvazione di questi indici si basa sull’articolo 9-bis, comma 2, del Decreto Legge n.

50/2017, e rappresenta un tassello fondamentale nella strategia dell’Amministrazione finanziaria per favorire l’adempimento spontaneo e premiare i comportamenti fiscali virtuosi.

Il decreto introduce un totale di 100 nuovi indici, suddivisi tra vari comparti produttivi ed economici. La ripartizione specifica vede:

  • 2 indici dedicati all’agricoltura,
  • 22 al comparto manifatturiero,
  • 38 ai servizi,
  • 5 alle professioni,
  • 33 al commercio.

Questa ampia articolazione riflette la volontà di coprire in maniera capillare la diversità delle attività economiche presenti nel tessuto produttivo italiano.

Struttura tecnica e metodologia degli ISA 2025

Alla base della determinazione del punteggio di affidabilità per ciascun indice approvato con il decreto, vi è una dettagliata documentazione tecnica. Tra i materiali allegati al decreto, si trovano:

  • La nota tecnica e metodologica,
  • Le tabelle dei coefficienti,
  • L’elenco delle variabili da considerare per l’applicazione degli ISA.

Questi documenti costituiscono il cuore analitico del sistema, permettendo di calcolare con precisione il punteggio ISA attribuibile a ciascun contribuente sulla base dei dati dichiarati.

Una parte significativa dell’analisi si concentra sull’introduzione degli indicatori territoriali.

Questi fattori tengono conto della localizzazione geografica dell’attività economica e consentono di adattare la valutazione dell’affidabilità fiscale al contesto territoriale in cui l’impresa opera. I parametri sono stati elaborati sulla base di un’attenta metodologia statistica, al fine di garantire una valutazione equa e coerente con le caratteristiche dei vari territori.

Fonti informative e variabili

Le variabili utilizzate per la definizione degli ISA 2025 sono state selezionate tenendo conto dei dati contenuti nelle dichiarazioni fiscali annuali, integrate da ulteriori fonti informative previste dall’ordinamento. Il sistema si basa, quindi, su un insieme articolato di informazioni ufficiali che riflettono con precisione la realtà economica e fiscale del contribuente.

Questa impostazione consente non solo una valutazione più puntuale e affidabile, ma anche una maggiore trasparenza nei confronti degli operatori economici, i quali possono comprendere come viene generato il proprio punteggio ISA.

Ambito di applicazione e soggetti esclusi

L’articolo 2 del decreto stabilisce le regole per l’applicazione degli ISA 2025. Vengono qui specificate le modalità operative che i contribuenti devono seguire per l’inserimento dei dati, la determinazione del punteggio e l’eventuale accesso ai benefici premiali previsti per i soggetti che raggiungono un livello elevato di affidabilità fiscale.

Al contrario, l’articolo 3 individua le categorie di contribuenti escluse dall’applicazione degli ISA. In genere, si tratta di soggetti che si trovano in situazioni particolari, come ad esempio coloro che hanno iniziato o cessato l’attività nel corso dell’anno, oppure contribuenti che adottano regimi fiscali speciali incompatibili con la metodologia ISA.

Punteggio e benefici legati all’affidabilità fiscale

L’articolo 4 del decreto si sofferma sui criteri per la determinazione del punteggio di affidabilità fiscale. Questo punteggio, espresso su una scala da 1 a 10, rappresenta un indicatore sintetico della regolarità e correttezza fiscale del contribuente. Valori più alti comportano l’accesso a vantaggi premiali, tra cui:

  • la riduzione dei termini per l’accertamento,
  • l’esclusione da alcune tipologie di controlli,
  • l’accesso agevolato ai rimborsi fiscali.

L’adozione del nuovo sistema è strettamente collegata all’evoluzione della classificazione delle attività economiche. Infatti, l’articolo 5 del decreto integra l’ISA 2025 con il decreto del 18 marzo 2024, che introduce la nuova classificazione ATECO 2025. Questo aggiornamento consente una maggiore coerenza tra le categorie economiche e gli strumenti di valutazione dell’Agenzia delle Entrate.

ISA 2025: un sistema in continua evoluzione

Gli ISA rappresentano una tappa fondamentale nel processo di affinamento delle politiche fiscali italiane. La loro introduzione riflette la volontà dell’Amministrazione di costruire un sistema basato sulla collaborazione e sulla fiducia reciproca tra contribuente e fisco. In quest’ottica, la trasparenza dei criteri di valutazione, l’adozione di indicatori territoriali e la possibilità di accedere a benefici concreti per i contribuenti più affidabili, costituiscono elementi centrali.

Inoltre, il sistema ISA si configura come uno strumento dinamico, soggetto ad aggiornamenti periodici. Questo consente di adeguarlo alle trasformazioni del contesto economico e normativo, garantendo la sua attualità ed efficacia nel tempo.

Riassumendo

  • Approvati 100 nuovi ISA 2025 per valutare l’affidabilità fiscale delle imprese.
  • Coinvolti agricoltura, manifattura, servizi, professioni e commercio con indici specifici.
  • Il punteggio si basa su variabili fiscali, coefficienti e indicatori territoriali.
  • Esclusi dall’ISA alcuni contribuenti in condizioni particolari o con regimi speciali.
  • Punteggi alti permettono benefici fiscali come controlli ridotti e rimborsi agevolati.
  • Gli ISA 2025 si integrano con la nuova classificazione ATECO per maggiore coerenza.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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