L’inflazione continua a correre e le bollette stanno mettendo in ginocchio famiglie e imprese, e le abitudini di vita di milioni di italiani stanno cambiando rapidamente: risparmiare è divenuto un obbligo, non più una scelta. Ricordi ancora quando andavi al supermercato e ti sentivi libero di acquistare quello che più ritenevi opportuno, cercando la qualità e il gusto? O quando ti sentivi libero in casa di utilizzare gli elettrodomestici come meglio credevi, di fare la doccia anche per mezzora per far scivolare giù dalla pelle la fatica della giornata? Rammenti quando facevi il pieno di benzina senza dover pensare al budget familiare?
Come nota il Corriere della Sera, a crescere sono stati soprattutto i costi dei beni energetici, i quali hanno avuto un impatto sull’aumento dei prezzi dei beni alimentati e durevoli, spingendo gli italiani a valutare con estrema attenzione ogni aspetto della propria esistenza.
Quali sono allora i consigli per risparmiare, le contromisure del governo e gli accorgimenti dovresti mettere in campo?
I rimedi per risparmiare tra bonus governativi e abitudini di vita
La vita degli italiani è stata letteralmente stravolta negli ultimi sette mesi. Le abitudini stanno cambiando con grande rapidità e la capacità di adattamento alle nuove condizioni passa per una trasformazione radicale dello stile di vita. Cambia ad esempio l’attitudine alla spesa, soprattutto alimentare, e molti italiani stanno evitando di andare a mangiare fuori per evitare spese ‘inutili’. Ma anche la vita domestica sta rapidamente mutando: l’attenzione ai consumi energetici spinge gli italiani ad avere un’attenzione sempre maggiore a qualunque forma di ‘spreco’, anche quando non si tratta in senso stretto di sprechi. Le soluzioni però sono parecchie: si va dalle app anti-spreco ai bonus governativi, passando per la costruzione di comportamenti differenti rispetto al passato.
Come risparmiare sulle spese quotidiane
Il supermercato è il primo luogo dove gli analisti hanno notato un cambiamento radicale nelle abitudini degli italiani.
Grande successo stanno avendo poi le cosiddette ‘app anti-spreco’, che aiutano nella ricerca di prodotti scontati, dando suggerimenti anche su dove acquistare libri scolastici e prodotti di cancelleria a prezzi ridotti o di seconda mano. Fare la spesa è divenuto non più un gesto libero, ma fortemente controllato. Il risparmio comunque è assicurato.
Gli aiuti governativi per risparmiare: li conosci tutti i bonus sociali?
Una delle batoste maggiori per le famiglie italiane è sicuramente quella dell’aumento delle bollette di luce e gas. Per le famiglie è stato attivato già da tempo un bonus sociale per coloro che presentano un ISEE entro i 12.000 euro (la soglia potrebbe salire a 15.000 euro nel prossimo dl Aiuti). C’è poi il bonus 150 euro per coloro che hanno un reddito inferiore ai 20.000 euro, vale a dire tutti i lavoratori dipendenti che hanno ricevuto una retribuzione inferiore a 1.538 euro. Si calcola che a beneficiare di questo piccolo beneficio una tantum saranno circa 22 milioni di italiani.
Un’altra ‘buona’ notizia riguarda le famiglie con figli. A partire dal 1° gennaio 2023, infatti, l’assegno unico sarà indicizzato al caro vita. La rivalutazione dell’assegno potrebbe essere dunque nell’ordine dell’8% (questo è al momento il livello dell’inflazione), passando dai 175 euro attuali a circa 190 euro, ma soltanto per coloro che hanno un ISEE entro i 15.000 euro. Coloro che hanno figli molto piccoli, possono inoltre contare sul bonus asilo nido.
Come cambia la vita degli italiani a casa: come risparmiare sui consumi domestici
Risparmiare energia e cercare di limitare l’impatto delle bollette di luce e gas rappresenta un ulteriore cambiamento nella vita degli italiani.
Risparmiare in casa significa anche spegnere tutto ciò che non è immediatamente necessario. Le luci in casa, ad esempio, oltre alla scelta di lampadine a LED, estremamente più convenienti rispetto a quelle a incandescenza, andrebbero sempre spente quando si esce dalla stanza. Stesso discorso per gli elettrodomestici. Occorre evitare lo stand-by (ad esempio, la televisione), perché quella piccola lucetta resta accesa 24 ore su 24, per la maggior parte del tempo in modo inutile.
Siamo ancora in grado di ricordare la vita del passato? Difficile a dirsi, ma forse, almeno per il momento, è meglio dimenticarsene del tutto.
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