Sta per terminare gennaio e già si guarda alle prossime scadenze Inps del mese successivo. Gli appuntamenti con la previdenza, come al solito, sono tanti. Dalle pensioni rivalutate fino a 2.101 euro fino al pagamento del reddito di cittadinanza.
L’appuntamento più atteso è sicuramente quello delle pensioni la cui data di pagamento è mercoledì 1 febbraio 2023. Per chi ritira l’assegno in contanti in Posta il calendario prevede, però, pagamenti scaglionati in base all’ordine alfabetico fino al 4 febbraio. Seguono poi altri appuntamenti nell’arco del mese.
Inps: pensioni di febbraio, date di pagamento
Le pensioni, rivalutate del 7,3% fino all’importo di 2.101 euro, sono disponibili a partire da mercoledì 1 febbraio 2023 per tutti. Ma per chi ritira l’assegno in contanti presso gli uffici postali è necessario seguire, come al solito, apposita turnazione alfabetica predisposta da Inps e Poste Italiane. Ciò al fine di evitare assembramenti e disagi ai servizi degli uffici postali.
Chi, invece, utilizza il bancomat può ritirare comodamente la pensione quando vuole, a partire dal primo giorno del mese. L’assegno può essere prelevato in tutto o in parte direttamente dagli sportelli automatici Atm o presso i Postamat per chi ha il conto in Posta.
Per milioni di pensionati il 2023 rappresenta un anno particolare perché le rendite sono adeguate al tasso di inflazione e quindi sono aumentate del 7,3% già dallo scorso mese. Un incremento che da marzo sarà riconosciuto a tutti i pensionati, anche quelli con importi superiori a 2.101 euro al mese.
Reddito di cittadinanza, Naspi e Assegno Unico
Fra gli altri appuntamenti del mese di febbraio nel calendario Inps, ricordiamo il pagamento dell’assegno unico e universale per figli a carico, il reddito di cittadinanza e l’indennità mensile di disoccupazione Naspi. Non tutte le prestazioni cadono in una data precisa, ma consultando il sito internet Inps è possibile sapere esattamente quando i soldi saranno messi a disposizione.
Per l’assegno unico per figli a carico, le date di pagamento sono previste entro la metà del mese relativamente alla mensilità di gennaio. Nella seconda metà del mese è disposta dall’Inps anche la ricarica della mensilità del reddito di cittadinanza, sia per i nuovi beneficiari che per i vecchi titolari.
Per quanto riguarda, infine, la Naspi, le date di pagamento variano e dipendono dai tempi tecnici di elaborazione delle prestazioni. Non c’è una scadenza precisa se non quella della fine del mese per il pagamento della indennità dei giorni di dicembre.