Con il mese di marzo si apre un’altra pagina di appuntamenti con l’Inps. In agenda le scadenze con la previdenza, come al solito, sono tante. Dalle pensioni rivalutate per tutti fino al pagamento del reddito di cittadinanza.
L’appuntamento più importante è sicuramente quello delle pensioni la cui data di pagamento è mercoledì 1 marzo 2023. Per chi ritira l’assegno in contanti in Posta il calendario prevede pagamenti scaglionati in base all’ordine alfabetico fino al 7 marzo. Seguono poi altri appuntamenti nell’arco del mese.
Inps, pensioni di marzo: date di pagamento in banca e Posta
Le pensioni, rivalutate per tutti, sono disponibili a partire da mercoledì 1 marzo 2023 per tutti. Ma per chi ritira l’assegno in contanti presso gli uffici postali è necessario seguire, come al solito, apposita turnazione alfabetica predisposta da Inps e Poste Italiane. Ciò al fine di evitare assembramenti e disagi ai servizi degli uffici postali.
Chi, invece, utilizza il bancomat può ritirare comodamente la pensione quando vuole, a partire dal primo giorno del mese. L’assegno può essere prelevato in tutto o in parte direttamente dagli sportelli automatici Atm o presso i Postamat per chi ha il conto in Posta.
Per milioni di pensionati il 2023 rappresenta un anno particolare perché le rendite sono adeguate al tasso di inflazione e quindi sono aumentate del 7,3%. Un incremento che dal mese di marzo è stato riconosciuto a tutti i pensionati, anche quelli con importi superiori 5 vo9lte il trattamento minimo.
Reddito di cittadinanza, Naspi e Assegno Unico
Fra gli altri appuntamenti del mese di marzo nel calendario Inps, ricordiamo il pagamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico, il reddito di cittadinanza e l’indennità mensile di disoccupazione Naspi. Non tutte le prestazioni cadono in una data precisa, ma consultando il sito internet Inps è possibile sapere esattamente quando i soldi sono messi a disposizione.
Per l’assegno unico per figli a carico, le date di pagamento sono previste entro la metà del mese relativamente alla mensilità di febbraio. Nella seconda metà di marzo è, invece, disposta dall’Inps la ricarica della mensilità del reddito di cittadinanza, sia per i nuovi beneficiari che per i vecchi titolari.
Per quanto riguarda, infine, la Naspi, le date di pagamento variano e dipendono dai tempi tecnici di elaborazione delle prestazioni. Non c’è una scadenza precisa se non quella della fine del mese per il pagamento della indennità dei giorni di febbraio.