Con l’arrivo dell’anno nuovo si ricomincia a guardare le scadenze fiscali e gli appuntamenti per gli assicurati Inps. Dalle pensioni, arricchite dalle rivalutazioni 2023, fino al pagamento del reddito di cittadinanza.
Ma l’appuntamento più atteso è quello delle pensioni la cui data di pagamento è il 2 gennaio 2022. Per chi ritira l’assegno in contanti in Posta il calendario prevede, però, pagamenti scaglionati in base all’ordine alfabetico fino al 7 gennaio. Seguono poi altri appuntamenti nell’arco del mese.
Pensioni di gennaio, date di pagamento Inps
Le pensioni, rivalutate del 7,3%, sono quindi disponibili a partire da lunedì 2 gennaio 2023 per tutti.
Chi, invece, utilizza il bancomat può ritirare comodamente la pensione quando vuole, a partire dal secondo giorno del mese. L’assegno può essere prelevato in tutto o in parte direttamente dagli sportelli automatici Atm o presso i Postamat per chi ha il conto in Posta.
Per milioni di pensionati il 2023 rappresenta un anno particolare perché le rendite sono adeguate al tasso di inflazione e quindi aumentano del 7,3%. Un incremento significativo che non si vedeva da 40 anni, volto a contrastare l’impennata del carovita nel 2022.
Reddito di cittadinanza, Naspi e Assegno Unico
Fra gli altri appuntamenti del mese di gennaio nel calendario Inps, ricordiamo il pagamento dell’assegno unico e universale per figli a carico, il reddito di cittadinanza e l’indennità mensile di disoccupazione Naspi. Non tutte le prestazioni cadono in una data precisa, ma consultando il sito internet Inps è possibile sapere esattamente quando i soldi saranno messi a disposizione.
Per l’assegno unico per figli a carico, le date di pagamento sono previste entro la metà del mese relativamente alla mensilità di dicembre.
Per quanto riguarda, infine, la Naspi, le date di pagamento variano e dipendono dai tempi tecnici di elaborazione delle prestazioni. Non c’è una scadenza precisa se non quella della fine del mese per il pagamento della indennità dei giorni di dicembre.