Sono circa 7,5 le domande per l’assegno unico universale per i figli presentate. Lo comunica l’Inps in una nota. All’appello mancano, però, ancora 3 milioni di nuclei familiari che hanno tempo di presentare richiesta fino a giugno.
In base alle risultanze degli archivi anagrafici i figli beneficiari sono circa 10,5 milioni. Per costoro bisogna però fare in fretta per non perdere il diritto agli arretrati a partire dal mese di marzo. Da luglio, infatti, i pagamenti partiranno solo dal mese di presentazione della richiesta.
Assegno unico universale, domande per 7,5 milioni di figli
Come ha detto il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, è opportuno non perdere tempo per richiedere l’assegno unico universale. Tutte le domande presentate finora sono state evase e solo per 1% di esse sono state richieste integrazioni documentali per cui i tempi di pagamento si sono allungati.
“La platea possibile è circa 10 milioni e mezzo, considerando che 600 mila potrebbero essere quelli legati ai figli dei nuclei percettori di Reddito di cittadinanza che non devono fare domanda”.
L’assegno unico – aggiunge Tridico – è uno strumento nuovo, e non tutti sono bene informati del funzionamento. L’Inps e i Caf stanno sensibilizzando le famiglie a farne richiesta anche perché da quest’anno l’assegno unico per i figli assorbe diverse indennità riconosciute in precedenza separatamente e che sono:
- le detrazioni per figli a carico
- l’assegno di natalità fino a 800 euro
- l’assegno familiare erogato dai comuni
- gli assegni ai nuclei familiari (ANF)
- il bonus bebè
Domanda e scadenza
Con il messaggio numero 4748 del 31 dicembre 2021, l’Inps ha fornito tutti i dettagli e le istruzioni per ottenere la prestazione. La domanda per ottenere l’assegno unico può essere inoltrata in qualsiasi momento fino al 30 giugno 2022 per ottenere anche gli arretrati da marzo.
Ricordiamo che l’assegno è erogato fino al compimento del 18 esimo anno di età dei figli.
L’importo dell’assegno unico è determinato in base al coefficiente Isee. In assenza di tale certificazione, si ha diritto a una cifra pari a 50 euro al mese (25 euro se il figlio è maggiorenne).