Gli artigiani e i commercianti sono stati tra i più colpiti dalle conseguenze negative derivanti dall’emergenza sanitaria del coronavirus e dalle relative politiche di contenimento adottate dal nostro Paese. Da più parti, in questi giorni, si è chiesto quantomeno di rinviare loro il pagamento dei contributi. Con un comunicato stampa del 13 maggio, l’INPS ha annunciato tale differimento al 20 agosto 2021. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Artigiani e commercianti, slittamento dei contributi
Con un comunicato stampa del 13 maggio 2021, l’INPS ha confermato il differimento del pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali, in scadenza il 20 maggio 2021, al 20 agosto 2021, per i lavoratori iscritti alle gestioni autonome speciali INPS degli artigiani e degli esercenti attività commerciali.
L’Inps, si legge nel comunicato stampa, “rende operativa tale misura con la pubblicazione di un apposito messaggio, successivamente interverrà la formalizzazione dei criteri e delle modalità per la concessione dell’esonero attraverso la pubblicazione di un decreto interministeriale MLPS-MEF, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
Quest’ultima, all’art. 1, commi 20-22bis, ha disposto per l’anno 2021 l’esonero parziale della contribuzione previdenziale e assistenziale dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle gestioni Inps e alle casse previdenziali professionali autonome, che abbiano percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo lordo imponibile ai fini IRPEF non superiore a 50.000 euro e abbiano subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019.
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