Inps: da oggi più facile cambiare le coordinate bancarie per la pensione

Ottobre 2023: diventa automatico cambiare le coordinate bancarie per ricevere la pensione dall’ufficio pagatore. Cosa devono sapere lavoratori e pensionati.
1 anno fa
2 minuti di lettura
massimale contributivo
Foto © Licenza Creative Commons

Da oggi è più facile cambiare le coordinate bancarie all’Inps per l’accredito della pensione e delle altre prestazioni sociali. Il procedimento avviene in via automatica e non più dopo verifica manuale da parte degli operatori. Una volta inseriti i dati dell’ufficio pagatore presso il quale si richiede il pagamento delle prestazioni, tutto avviene in automatico.

Un ulteriore passaggio che velocizza i tempi di pagamento delle pensioni senza particolari intoppi e dilungamenti. L’inserimento delle nuove coordinate bancarie o la variazione dell’indirizzo dell’ufficio pagatore (solitamente le Poste) nella propria pagina personale Inps avviene in maniera semplice e veloce.

E nel giro di poche ore avviene la verifica dei dati inseriti.

La variazione delle coordinate bancarie per il pagamento della pensione

Con il messaggio 3767/2023, l’Inps comunica che a decorrere dal 30 ottobre 2023, le domande di inserimento e variazione delle coordinate di pagamento sono processate automaticamente. Quindi senza l’intervento manuale degli operatori di sede, ai quali è demandata la sola gestione delle situazioni residuali.

Solo le variazioni dell’ufficio pagatore all’estero, per i pensionati residenti fuori dall’Italia, continueranno a essere gestite e lavorate manualmente. I tempi di lavorazione sono quindi più lunghi, ma solo di pochi giorni. Mentre per le variazioni sul territorio nazionale la tempistica è più veloce. L’Inps ricorda altresì che

la richiesta di variazione delle coordinate di pagamento ha effetto su tutte le pensioni o prestazioni assimilate intestate allo stesso beneficiario, anche se pagate in modalità disgiunta come nel caso delle prestazioni di accompagnamento a pensione finanziate dai datori di lavoro.

Importante è sempre tenere aggiornate le coordinate bancarie, anche in caso di cambio banca o ufficio pagatore per evitare di non perdere gli accrediti. Questa operazione ricade sempre in capo al titolare o suo delegato, giacché l’Inps non può conoscere se il pensionato ha cambiato banca oppure no.

Come variare l’ufficio pagatore

Ma come comunicare online l’IBAN? La variazione dell’ufficio pagatore avviene solo per via telematica accedendo al portale Inps. Direttamente o tramite delega ai Patronati. In entrambi i casi è necessario agire per tempo prima dell’elaborazione della prestazione in pagamento. Per quanto riguarda la pensione, si consiglia di farlo a inizio mese.

L’accesso al portale Inps avviene tramite le proprie credenziali digitali Spid, Cie o Cns. Una volta entrati nella propria bisogna cercare la funzione “cambiare le coordinate di accredito della pensione”. A quel punto, tenere a portata di mano il proprio codice fiscale e le vecchie coordinate bancarie da sostituire per la verifica online.

Andare poi su “Domanda di variazione Ufficio Pagatore” e cliccare su “nuova domanda”. I passi successivi sono semplici e intuitivi. Al termine della presentazione della domanda, il sistema mostra al cittadino un avviso di avvenuta ricezione della domanda di variazione ufficio pagatore.

La richiesta sarà respinta se la titolarità/contitolarità delle nuove coordinate richieste non sarà confermata dall’ente pagatore. In tal caso sarà inviata una e-mail/sms di reiezione all’interessato e/o al patronato in modalità automatica nel caso la domanda venga respinta.

Al contrario, se la titolarità/contitolarità delle nuove coordinate richieste sarà confermata dall’ente pagatore al pensionato e/o al patronato sarà inviata automaticamente una comunicazione (raccomandata) con l’indicazione della data di decorrenza della variazione.

Riassumendo…

  • Dal 30 ottobre 2023 diventa più veloce la procedura di cambio ufficio pagatore Inps.
  • Come variare le coordinate bancarie per l’accredito della pensione e delle prestazioni Inps.
  • Tempi di lavorazione più veloci per chi risiede in Italia, ma non per chi sta all’estero.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

pignoramento
Articolo precedente

Pignoramento conto corrente. La verità nel testo aggiornato del DDL di bilancio 2024 (c’ è da preoccuparsi?)

pignoramento
Articolo seguente

Pignoramento per debiti di importo piccolo: sotto quale soglia è vietato