INPS malattia, busta paga: con le assenze si possono perdere fino a 700 euro

Su INPS malattia, busta paga: con le assenze si possono perdere fino a 700 euro. Questa è al ritorno dalle ferie, con la ripresa delle attività produttive, la brutta sorpresa. Vediamo perché.
3 anni fa
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INPS malattia, busta paga, con le assenze si possono perdere fino a 700 euro

Su INPS malattia, allarme rosso in busta paga: con le assenze si possono infatti perdere fino a ben 700 euro. Questa è al ritorno dalle ferie, con la ripresa delle attività produttive, la brutta sorpresa. Ai danni dei lavoratori ed anche delle imprese.

In quanto, allo stato attuale, e quindi senza un intervento da parte del Governo italiano, l’INPS non pagherà la malattia al lavoratore. Quando, in caso di contatto stretto con persona contagiata dal Covid-19, sarà costretta a rimanere a casa per rispettare l’isolamento domiciliare fiduciario.

Una vera e propria doccia fredda, quindi, quella su INPS malattia. Con Unimpresa che al riguardo ha stimato in ben 700 euro il danno per dipendente considerando 10 giorni di assenza dal lavoro.

INPS malattia, allarme rosso in busta paga. Con le assenze si possono perdere fino a ben 700 euro

Su INPS malattia Covid, Unimpresa sottolinea come si tratti in tutto e per tutto di un pasticcio normativo. L’ennesimo che, di fatto, scarica i costi sui datori di lavoro. Quando invece, fino allo scorso 6 agosto, l’indennità INPS malattia era ancora riconosciuta. Proprio in caso di quarantena Covid a causa di contatto stretto con una persona contagiata dal virus.

In altre parole, con le assenze dei lavoratori per quarantena Covid-19 sarà il datore di lavoro a pagare la malattia. Altrimenti il dipendente si vedrà decurtata la busta paga mensile per 600-700 euro. Con l’impresa che, inoltre, in molti casi rischia di subire un doppio danno. Pagando la malattia INPS al dipendente e cercando sostituti al fine di gestire la carenza di personale.

Indennità a rischio pure per i lavoratori fragili

Su INPS malattia non ci sono buone notizie neanche per i lavoratori fragili. Ovverosia per coloro che più di tutti, invece, dovrebbero essere tutelati. Al riguardo, infatti, Unimpresa sottolinea come per l’indennità i lavoratori fragili siano coperti fino allo scorso mese di giugno del 2021.

Dopodiché pure per loro si è creato un vuoto normativo che il Governo, con in testa il ministero del Lavoro, dovrebbe risolvere al più presto.

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