L’Inps semplifica la procedura per l’accredito delle prestazioni su conto corrente. Finora per ottenere la Naspi o la Cig in banca era necessario far validare il proprio conto di accredito dall’istituto bancario e poi presentarlo all’Inps (modulo SR 163).
Dal prossimo 10 aprile, per avere l’accredito di prestazioni pensionistiche e non pensionistiche su conto corrente, su libretto di deposito o di risparmio o su carta prepagata ricaricabile, non sarà più necessario presentare all’Istituto i modelli validati dal proprio istituto o ente di credito.
Accredito prestazioni Inps semplificato
Finora, chi chiedeva l’accredito della propria prestazione su conto corrente, libretto o carta ricaricabile doveva presentare all’Istituto un modulo cartaceo, differente a seconda delle prestazioni richieste, validato dal proprio Istituto o Ente di credito, che attestava la corrispondenza delle generalità del titolare con quelle del percettore della prestazione. In considerazione dell’esigenza di salute pubblica di contenere gli spostamento dei cittadini nel Paese, l’Istituto, con la collaborazione di Poste Italiane e degli Istituti di credito ai quali è contrattualmente affidato il servizio di pagamento delle prestazioni, ha accelerato l’adozione di sistemi informatici per la validazione degli strumenti di pagamento in modalità telematica.
Il sistema data base condiviso
Il sistema “Data Base Condiviso” consente quindi, prima dell’accredito delle somme erogate per conto dell’Inps, di verificare la coincidenza fra i dati identificativi del titolare della prestazione e quelli dell’intestatario/cointestatario dello strumento di riscossione (conto corrente, libretto di risparmio dotato di IBAN, carta prepagata ricaricabile dotata di IBAN). Rimangono inalterate invece le indicazioni operative in vigore per i beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito erogate su conti correnti esteri.
I vantaggi per i gli assicurati
Sarà quindi più semplice, d’ora in poi, ottenere la prestazione dall’Inps inserendo nella domanda di prestazione direttamente i dati di conto corrente senza più doversi recare in banca e poi presentare il modulo SR 163 vidimato e firmato. Un passaggio fastidioso, inutile e perditempo che le associazioni dei consumatori avevano sempre osteggiato invitando l’Inps a semplificare la procedura. Ciò vale anche per le prestazioni pensionistiche e quindi per tutti quei pagamenti per i quali viene richiesto l’accredito in banca o in Posta. Il sistema è in grado di recepire anche il cambio di coordinate bancarie già presenti sul data base dell’Inps che verificherà, grazie al sistema “data base condiviso”, la veridicità delle informazioni inserite. La procedura, unita alla semplificazione del rilascio del PIN per accedere al portale Inps con le proprie credenziali, rappresenta un passo avanti verso la semplificazione amministrativa, cosa che – secondo i consumatori – poteva essere fatta anche prima che si entrasse in emergenza sanitaria.