Con il mese di maggio si apre un’altra pagina di fitti appuntamenti con l’Inps. Soprattutto per chi deve prendere soldi. Le scadenze a favore degli assicurati sono diverse: dalle pensioni, al reddito di cittadinanza passando per la Naspi e l’Assegno Unico.
L’appuntamento più importante è sicuramente quello delle pensioni la cui data di pagamento è fissata per martedì 2 maggio 2023. Per chi ritira l’assegno in contanti in Posta il calendario prevede pagamenti scaglionati in base all’ordine alfabetico fino al 7 maggio.
Pensioni di maggio, date di pagamento Inps in banca e Posta
Le pensioni sono pagate, come sempre, il primo giorno bancabile del mese, ma le date di accredito variano. Essendo il 1 maggio giorno festivo, si slitta al giorno successivo che un martedì. Sia per chi ha l’accredito della pensione in banca che in Posta.
Per chi ritira l’assegno in contanti presso gli uffici postali, invece, è necessario seguire, come al solito, apposita turnazione alfabetica predisposta da Inps e Poste Italiane. Ciò al fine di evitare assembramenti e disagi ai servizi degli uffici postali.
Chi, invece, utilizza il bancomat può ritirare comodamente la pensione quando vuole, a partire dal 2 maggio. L’assegno può essere prelevato tutto, o in parte, direttamente dagli sportelli automatici Atm o presso i Postamat per chi ha il conto in Posta.
Per milioni di pensionati il cedolino pensione di questo mese prevede alcune novità. In una nota l’Inps ricorda che nell’importo delle pensioni maggio 2023, oltre all’Irpef mensile sono trattenute a in acconto le addizionali comunali e regionali. Sono escluse da questi conteggi le prestazioni di invalidità civile, le pensioni e gli assegni sociali.
Reddito di cittadinanza, Naspi e Assegno Unico
Fra gli altri appuntamenti del mese di maggio in calendario Inps, ricordiamo il pagamento dell’assegno unico e universale per i figli a carico, il reddito di cittadinanza e l’indennità mensile di disoccupazione Naspi.
Per l’assegno unico per figli a carico, le date di pagamento sono previste entro la metà del mese relativamente alla mensilità di aprile. Nella seconda metà di maggio è, invece, disposta dall’Inps la ricarica della mensilità del reddito di cittadinanza, sia per i nuovi beneficiari che per i vecchi titolari.
Per quanto riguarda, infine, la Naspi, le date di pagamento variano e dipendono dai tempi tecnici di elaborazione delle prestazioni. Non c’è una scadenza precisa se non quella della fine del mese per il pagamento della indennità dei giorni di marzo.