Intesa Sanpaolo Certificati Cash Collect: come investire su Eni con prime 3 cedole incondizionate

Questo certificato Intesa Sanpaolo, della famiglia certificati di investimento a capitale condizionatamente protetto, spiega come investire su Eni indirettamente. Analizziamolo.
3 anni fa
4 minuti di lettura
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Questo certificato Intesa Sanpaolo Cash Collect risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire in una multinazionale italiana attiva principalmente nel campo dell’energia carbon fossile, che non ha bisogno di presentazioni e che risponde chiaramente ad esigenze di carattere nazionale.

Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.

Innanzi tutto l’azione in questione è Eni.

Intesa Sanpaolo Certificati Cash Collect: informazioni quantitative sul sottostante, come investire su Eni

Osservazioni/Conclusioni su Eni:

  1. A livello grafico il titolo Eni mantiene una buona impostazione rialzista di medio periodo, nel tentativo di recuperare il terreno perso a causa della pandemia e della disputa sulle decisioni circa le quantità da produrre e dei prezzi del petrolio.
    Attualmente si trova a 13,602 euro, a fronte di un prezzo medio che ha sempre più o meno viaggiato intorno al range 13-20 euro; in ultimo, ma non per importanza, Eni nella maggior parte del tempo ha presentato un andamento laterale (seppur ad ampio range di fluttuazione), diventando una candidata perfetta per la costruzione di un cash collect. Nonostante la volatilità in aumento nei mercati il titolo regge ancora botta.
  2. L’azienda presenta fondamentali solidi e rappresenta un interesse strategico nazionale.
  3. Quanto al b si può sintetizzare questo: come più volte detto, questa metrica di rischio sistematico (semplice, facilmente comprensibile ma incompleta, e che quindi produce inevitabilmente distorsioni di stima ed altri problemi se non usata correttamente) si è rivelata erratica nel tempo, ha cioè cambiato natura. Inoltre il b levered è maggiore del b unlevered, a testimonianza del fatto che le utilities, per loro natura, sono relativamente altamente indebitate. Indebitate perché, grazie alla loro infrastruttura, riescono ad effettuare investimenti strutturali in grado di generare reddito e ripagare il debito. Conclusione: il titolo si è trasformato da aggressivo a difensivo e viceversa, per poi tornare vicino all’unità, denotando in qualche modo anche una dinamica cd anticiclica (anche se per corretta definizione, per anticiclico in finanza si intende una dinamica inversamente proporzionale alla grandezza di riferimento) durante il suddetto periodo.
    NB: usare il titolo attualmente direttamente in portafoglio con ribilanciamenti periodici.
  4. La volatilità implicita (per convenzione analizzata su un forward period a 30 giorni) è mediamente contenuta considerando il periodo storico che dal 2011 ad oggi (ha viaggiato in un range massimo compreso circa intorno a 15%-60% con un valore estremo, detto outlier, dovuto alla pandemia del marzo 2020 a circa il 110%). Attualmente, dato il recente fermento il mercato risulta in fibrillazione, “ancora indeciso” sul se rifiatare ancora e continuare a correggere in un ottica “fisiologica“: la volatilità implicita risulta infatti attualmente in aumento, circa intorno al 50% (sarebbe interessante analizzarne lo skew index specifico).
  5. La barriera di protezione ed il trigger cedolare sono relativamente conservativi e, ad osservare le aspettative circa i tassi reali futuri l’investitore dovrebbe trarre le sue conclusioni.

Fatte queste osservazioni/conclusioni qui viene spiegato come investire indirettamente in una nota azienda leader nel proprio core business principale – Eni – e di interesse strategico nazionale: ecco come sapere di più sul certificato Intesa Sanpaolo Memory Cash Collect proprio su questo sottostante.

Intesa Sanpaolo Certificati Cash Collect: punti salienti, come investire su Enel

  • Barriera europea sul capitale al 75% del valore iniziale
  • Trigger cedole al 75% del valore iniziale
  • Prime 3 cedole trimestrali incondizionate dell’1,9% (5,7% sul taglio nominale unitario di 100 euro)
  • Successive cedole trimestrali condizionate dell’1,9% (max 7,6% annuo taglio nominale unitario di 100 euro)
  • Autocall trigger trimestrale – che permette di ricevere il rimborso anticipato- osservabile dal 4° trimestre (dal 15.02.2023) e pari al 100% del valore iniziale
  • Ultimo prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 98,35 euro – chiusura del 09.03.2022 –

Intesa Sanpaolo Certificati Cash Collect: funzionamento del payoff, come investire su Eni

Questo certificato Intesa Sanpaolo Cash Collect, è stato emesso il 21.02.

2021, ha data di valutazione finale posta al 19.02.2024 (scadenza/liquidazione 21.02.2024), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 euro.

Il certificato in questione paga dunque le prime 3 cedole trimestrali incondizionate di 1,9 euro. Incondizionate significa a prescindere dall’andamento del sottostante.

In seguito il certificato paga cedole trimestrali condizionate di pari importo a quelle incondizionate, ovvero se il sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 75% del rispettivo valore iniziale; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% del valore iniziale: se il prezzo del sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se il sottostante non scende la barriera posta al 75% del valore iniziale (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola  e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria.In altre parole si otterrebbero il nominale più 8 cedole, ossia 114,8 Euro, corrispondenti ad un rendimento potenziale massimo lordo a circa 2 anni di circa il 16,73% rispetto il suddetto prezzo lettera.
  • in caso contrario il certificato replica linearmente la performance di Eni, pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Intesa Sanpaolo Certificati Cash Collect: il sottostante con commento sulla componente lineare

La situazione attuale sul sottostante di questo certificato Intesa Sanpaolo Cash Collect è la seguente:

  • Eni: livello iniziale (13,314 Eur), Barriera/trigger cedola (9,9855 Eur), ultimo prezzo registrato (chiusura al 09.03.2022 a 13,602 Eur, pari al 102,16% del valore iniziale)

Nota bene: il “valore di mercato attuale” è superiore al “valore iniziale”.

Inoltre, il fatto che il certificati quoti a 98,35 euro e il valore di mercato attuale di Enel sia al 102,16% del valore iniziale implica che il certificato quoti con un piccolo sconto sulla componente lineare. In altre parole invece di quotare a 102,16 euro il certificato quota ad un prezzo leggermente inferiore.

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Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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