Dall’indagine 2020 sul risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2020 di Intesa Sanpaolo emerge che con la pandemia c’è stata l’esplosione del risparmio precauzionale. Sono cresciuti infatti di molto i depositi bancari(126 miliardi in 1 anno fino a settembre) nonostante ci sia stata una riduzione del Pil. Una famiglia su due, però, è stata costretta a ricorrere a risparmi messi da parte con tanta fatica per far fronte alla difficoltà.
Boom risparmio precauzionale con la pandemia: l’analisi di Intesa Sanpaolo
Con la pandemia c’è stata l’esplosione del risparmio precauzionale.
Obiettivi investimento: l’indagine di Intesa Sanpaolo
Dall’indagine eseguita da Intesa Sanpaolo emerge che il primo obiettivo degli investimenti è la sicurezza per il 59,2% degli intervistati seguito dalla liquidità con il 36,7%. Per quanto riguarda, invece casa e patrimonio emerge un record di proprietari (77,6%) mentre i risparmiatori (il 55% del campione) supera il numero dei non risparmiatori (45%).
Dall’indagine emerge inoltre che sono anche aumentate le ragioni per risparmiare in quanto alla casa e alla vecchiaia si sono aggiunte il sostegno per i figli e la salute. Per quanto riguarda le aspettative di pensione , invece, quella media attesa scende a 1.182 euro mentre si è registrata una crescita dei possessori di polizze LTC dal 10 al 14%. È scesa poi a 21,6% la quota degli obbligazionisti ai quali pian piano si stanno avvicinando coloro che hanno prodotti di risparmio gestito (17,5%).
Infine è emerso un giudizio più favorevole verso l’Europa e l’euro (67% contro il 65% del 2002) con l’Unione Monetaria che ha evitato effetti negativi (per colpa della pandemia) sul finanziamento dei conti pubblici.
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