Cosa si deve fare se si vuole vendere o donare un immobile a un figlio o ad un genitore? La cosa che spaventa maggiormente in questi casi non sono molto gli adempimenti necessari ma il passaggio di proprietà e i suoi costi e le tasse da pagare.
Le tasse da pagare, infatti, possono variare se si tratta di una vendita o di donazione e se per il ricevente si tratta o meno di abitazione principale (prima casa). Molto spesso i genitori tendono a fare donazioni ai figli per evitare i problemi che potrebbero presentarsi alla successione per dissidi tra fratelli, ma esistono anche i casi di figli che intestano la casa ai genitori per metterla in salvo dal rischio pignoramento.
Costi donazione o vendita prima casa
Se la casa donata o venduta è, per il ricevente, prima casa, e quindi il beneficiario non possiede altri immobili nel Comune in cui si trova quello da trasferire, e non possieda altri immobili per i quali si è fruito delle agevolazioni prima casa, le agevolazioni previste sono molto vantaggiose, sia che si tratti di una vendita che di una donazione. Gli importi da pagare sono, infatti:
- imposta di registro nella misura del 2%
- imposta ipotecaria di 50 euro
- imposta catastale di 50 euro.
Se l’immobile non supera il valore di 1 milione di euro non si deve pagare, tra l’altro, neanche l’imposta sulle donazione. A questi costi, poi, va aggiunto il costo del notaio perché, in ogni caso, sia la donazione che la vendita necessitano della presenza del professionista.
Costi donazione o vendita di immobile che non è prima casa
Anche nel caso che per il ricevente non si tratti di prima casa non è dovuta l’imposta sulle donazione qualora l’immobile non abbia un valore superiore a 1 milione di euro. Si è tenuti, però, al pagamento di:
- 200 euro fissi di imposta di registro
- Imposta ipotecaria del 2% sul valore dell’immobile
- Imposta catastale dell’1% sul valore dell’immobile
A questi costi, come nel caso precedente, bisogna aggiungere l’onorario del notaio.