Invalidità civile: il quesito di un nostro lettore, che cerca di far valere i suoi diritti.
Ho 69 anni e da circa 5 percepisco assegno sociale e non ho altri redditi. Un anno fa mi sono state diagnosticate due tumori in due distinti organi. Per quello più grave e complesso ho già subito due interventi, e per questo motivo non posso affrontare un ulteriore operazione per il secondo tumore.
Dovrei effettuare chemio e radio con strumenti moderni non disponibili in Campania, ma solo a Roma (Gemelli) o a Siena (Le Scotte), per questo motivo avrei urgente bisogno di un ulteriore sostegno economico.
Il 20 Gennaio di quest’anno ho inoltrato correttamente domanda all’Inps per il riconoscimento dell’invalidità e sono stato convocato due volte per visita di accertamento e successivamente, su loro richiesta, per integrare la documentazione in loro possesso.
Dal mese di marzo c.a. pur sollecitando l’Inps, non ho alcuna risposta. Mi è stato riferito da un loro impiegato che un componente della commissione esaminatrice risulta assente da sei mesi e che per questo motivo le pratiche sono ferme.
Gradirei sapere se questo è un comportamento corretto, se a suo giudizio posso intraprendere qualche altra azione, e se ho concreta probabilità di vedermi riconosciuto questo sostegno.
La ringrazio per la disponibilità e le porgo cordiali saluti.
Premessa
Prima di rispondere al quesito, ci tengo a fare una premessa, il malato ha dei diritti che devono essere rispettati, non si può calpestare la sofferenza e il dolore, una risposta del genere non è accettabile, un dipendente assente da sei mesi è una scusa.
Sanità: diritti del malato, quali sono e come difendersi
Facciamo una breve panoramica sull’iter da seguire per ottenere il riconoscimento dell’invalidità civile.
Per avere le agevolazioni legate alla disabilità, bisogna presentare domanda all’Inps per invalidità civile, cecità o sordità. La domanda va presentata telematicamente, possono fare domanda i cittadini italiani, stranieri legalmente soggiornanti in Italia, gli extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia. La domanda di invalidità può essere avviata direttamente dal richiedente oppure dai genitori, tutori o curatori della persona inabilitata.
Invalidità civile: l’iter da seguire
Il medico dovrà inviare all’Inps telematicamente il certificato attestante le patologie invalidanti. Il sistema rilascerà al medico un protocollo e che il richiedente entro 90 giorni dovrà indicare sulla domanda che inoltrerà all’Inps. Il certificato medico telematico ha una valenza di 90 giorni entro quali bisogna presentare domanda, se non viene presentata entro questo termine il certificato non è più valido.
La domanda
La domanda va presentata telematicamente direttamente sul portale dell’Inps oppure tramite patronato. Nella domanda viene riportato il numero del protocollo rilasciato dal medico all’atto della presentazione del certificato che riporta la situazione clinica del richiedente. Appena l’inps riceve la domanda provvede immediatamente ad inoltrarla all’ASL di competenza. L’Asl a sua volta provvederà a comunicare al cittadino il giorno che dovrà presentarsi alla Commissione medica per le visite che serviranno ad accertare le patologie invalidante e lo stato di handicap. Di solito la visita viene fissata dopo 15 giorni dalla domanda.
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Le consiglio di fare un esposto all’Assessorato regionale competente, spiegando il suo caso e chiedendo che venga effettuata la visita il prima possibile.
Fonte: INPS
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