Assegno invalidità per insufficienza renale, è possibile farne richiesta?

Patologia di insufficienza renale, è possibile fare richiesta di invalidità? | La Redazione risponde.
7 anni fa
1 minuto di lettura

Richiesta di assegno invalidità per insufficienza renale, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, vorrei un informazione. Mio marito è affetto da insufficienza renale cronica al 4 stadio. Ha fatto richiesta di invalidità, ma gli è stata riconosciuto solo il 70% per una patologia cardiologica, nel verbale non si fa menzione delll’insufficienza renale in quanto ancora non dializzato. Io guardando la legge 104 ho visto che ci sono punteggi anche per i vari stadi e non solo per i dializzati. Ho ragione o davvero al momento non ne ha diritto? 
Grazie per la risposta. Lorena

I soggetti con Malattia Renale Cronica (MRC) che evolvono nel V° Stadio KDOQI dell’Insufficienza Renale Cronica manifestano un coinvolgimento di quasi tutti gli organi ed apparati.

Si ha una compromissione di molti organi: ipertensione arteriosa, compromissione cardiovascolare, iperparatiroidismo secondario e/o terziario, osteodistrofia uremica, anemia, disturbi gastrointestinali, polmonari e neurologici, etc.

Nonostante la patologia aggressiva e devastante, l’invalidità al 100% a questi soggetti, viene riconosciuta con grande difficoltà. Anche l’indennità di accompagnamento (art. 1 Legge 18/1980) difficilmente viene assegnato, sulla base che il soggetto può compiere  autonomamente provvedendo alle necessità primarie della vita.

Una settimana fa abbiamo redatto un articolo sulle malattie che danno diritto all’invalidità in base agli ultimi aggiornamenti, tra queste si evidenziano le patologie dell’apparato urinario.

Assegno invalidità e patologie apparato urinario

Relativamente alle patologie dell’apparato urinario, queste sono le malattie che comportano una maggiore riduzione della capacità lavorativa:

  • insufficienza renale cronica con clearance della creatinina/vfg < 15 ml/min o insufficienza renale terminale in dialisi peritoneale (stadio V): invalidità dal 71 all’80%;
  • insufficienza renale terminale in emodialisi trisettimanale ovvero in dialisi peritoneale con scarsa tolleranza terapeutica: invalidità dall’81 al 90%;
  • insufficienza renale terminale in emodialisi trisettimanale complicata da cardiopatia ischemico ipertensiva e/o cardiomiopatia e/o ipotensione grave e/o neuropatia e/o osteodistrofia e/o anemia grave e/o sindrome emorragica: invalidità al 100%;
  • rapianto renale con complicanze: invalidità dal 51 al 100%.

Conclusioni

Se trova ingiusto il responso della commissione medica, è possibile fare ricorso portando ulteriore documentazione medica a corredo, o se sono trascorsi i tempi per il ricorso, è possibile fare una domanda di aggravamento.

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