Invalidità e legge 104 minori: cosa succede con la maggiore età?

Chiariamo i dubbi di una mamma che ci chiede se il proprio bambino al compimento della maggiore età potrà avere la 104 che ora spetta a lei per assisterlo in quanto diabetico.
7 anni fa
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Buongiorno,

io ho mio figlio di 11 anni che dal 2012 riscontra la malattia diabete tipo 1 insulino dipendente. Adesso io e mio marito abbiamo la 104, io sono tutore legale: al suo 18esimo anno di età la 104 passerà  in possesso di mio figlio? 

Invalidità e legge 104

Tutti i genitori di figli minori titolari di 104 e di accompagnamento con l’avvicinarsi del compimento della maggiore età tendono a porsi la stessa domanda: cosa accadrà quando il figlio diventerà maggiorenne? Rischia di perdere i benefici che la legge gli ha concesso da minore e la legge 104? In generale no.

Chi ha un’indennità di accompagnamento e la legge 104 durante la minore età al compimento del 18° anno non deve più neanche sottoporsi a visita di accertamento, e questa novità risale a circa 2 anni fa anche se non tutti sembrano esserne ancora a conoscenza.

Al compimento della maggiore età il titolare di accompagnamento e 104 dovrà soltanto presentare domanda di pensione di invalidità.

104 per i minori con diabete: cosa cambia

Il diabete non sempre è trattato come una malattia invalidante e non a tutti i malati di diabete è riconosciuta l’invalidità e la legge 104. Nel novembre 2015, però, l’Inps ha chiarito, almeno per quello che riguarda i minori affetti da diabete che ”la Commissione Medica Superiore ritiene che per i minori affetti da diabete mellito tipo 1, si debba:

  1. riconoscere in ogni caso la sussistenza di difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri dell’età, ai fini dello status di “minore invalido” e del conseguente diritto all’indennità di frequenza;
  2. riconoscere in ogni caso la sussistenza della condizione di handicap con connotazione di gravità, con previsione di revisione al raggiungimento dell’età adulta.

La revisione della condizione, quindi, è richiesta al raggiungimento della maggiore età poiché la condizione di handicap grave decade al compimento dei 18 anni, o almeno così sostiene l’INPS.

A tal proposito non si può non ricordare che, pur in altri ambiti e a fini diversi, la capacità di autodeterminazione da parte del minore sia esclusa prima dei 14 anni di età e debba essere valutata caso per caso tra i 14 e 18 anni, risultando presunta solo al raggiungimento della maggior età. ..” si legge nello stesso documento dell’Inps.

Nelle linee guida dell’Inps sulla Legge 104 e l’Invalidità civile, poi, si specifica che “La Legge 104/92 è oggi l’unico strumento che il genitore può utilizzare per armonizzare le necessità di gestione del diabete e di salvaguardia del lavoro nell’attuale contesto socio-economico. Il riconoscimento della L. 104/92, tuttavia, crea in molti genitori un disagio psicologico legato in quanto costretti alla connotazione di “handicap grave” per poter fronteggiare i bisogni generati dalla gestione del diabete. Connotazione che in ogni caso decade con il raggiungimento della maggiore età del bambino.”.

E’ chiaro quindi che il passaggio in automatico della legge 104 dai genitori al figlio non è affatto contemplato dall’istituto.

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