Invalidità permanente e assegno sociale, si possono avere entrambi? | La Redazione risponde

Con una rendita di invalidità permanente è possibile fare domada per l'assegno sociale o la maggiorazione? Quali sono i requisiti richiesti? | La Redazione risponde
8 anni fa
2 minuti di lettura

Invalidità permanente e assegno sociale

Salve. Avrei una domanda: io percepisco solo una rendita inail permanente. Potrei chiedere l’integrazione al minimo o la maggiorazione sociale ? Grazie.

Facciamo una breve panoramica di cosa si intende per assegno sociale e in quali casi si può ottenere la maggiorazione.

L’assegno sociale è una prestazione assistenziale, e prescinde da qualsiasi versamento contributivo. L’assegno sociale è riconosciuto per il sostegno delle persone anziane a basso reddito.

L’assegno sociale è stato istituito dalla Legge 335/1995 ed ha sostituito la precedente “pensione sociale”.

Possono essere richieste anche eventuali maggiorazioni in casi particolari.

Assegno sociale chi può richiederlo

Possono farne richiesta i residenti in Italia che siano:

  • cittadini italiani;
  • cittadini della Comunità Europea;
  • cittadini extracomunitari in possesso della carta di soggiorno.

Inoltre, è richiesto l’ulteriore requisito del soggiorno legale, in via continuativa, per almeno dieci anni in Italia.

L’assegno sociale non è reversibile, quindi non spetta ai superstiti.

Assegno sociale e requisito età

Possono richiedere l’assegno sociale per l’anno 2016/2017 al compimento di 65 anni e 7 mesi. Ma l’età è innalzato ogni anno nel seguente modo:

  • 2018 compimento di 66 anni e 7 mesi;
  • 2019-2020 compimento di 66 anni e 11 mesi;
  • 2021-2022 compimento di 67 anni e 11 mesi;
  • 2023 – 2024 compimento di 67 anni e 5 mesi.

Assegno sociale e requisito reddituale

Possono richiedere l’assegno sociale chi si trova nella seguente situazione:

  • se il richiedente è celibe/nubile, il limite di reddito è pari allo stesso importo annuo dell’assegno sociale. Per il 2016 il limite reddituale è di euro 5.824,91, pari a euro 448,07 per 13 mensilità;
  • se il richiedente è coniugato il limite di reddito è raddoppiato, ed è pari a euro 11.649,82.

L’assegno viene negato nel caso in cui i redditi dell’interessato, quelli dell’eventuale coniuge oppure la somma di entrambi superano i limiti di legge.

Se non si possegono redditi né individualmente né dell’eventuale coniuge, l’assegno sociale viene riconosciuto in misura intera.

Pensioni nel 2016: ecco come crescono i requisiti per conseguire l’assegno sociale

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