Punti invalidità, il quesito di un nostro lettore:
Buongiorno, sono qui per porle un quesito relativo alla mia situazione:
Nel mese di agosto scorso mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma al colon-retto di stadio III come da esame istologico. A settembre sono stato operato chirurgicamente con asportazione del medesimo. Da pochi giorni ho iniziato cicli di chemioterapia che dovrò affrontare per 6 mesi. Ho fatto inoltrare da medico specializzato la richiesta all’INPS per riconoscimento invalidità permanente e sono in attesa della chiamata per la visita.
Il quesito riguarda il fatto che nell’anno 1983 a seguito di incidente stradale il sottoscritto riportava la frattura da schiacciamento della prima vertebra lombare e a seguito di questo incidente mi venne riconosciuta un’invalidità civile del 38% nell’anno 1984. Quindi alla luce di quanto esposto, con la presente le chiedo se questa invalidità riconosciuta pregressa alla malattia oncologica concorre oppure no al grado di invalidità permanente che mi sarà attribuito come malato oncologico dopo la visita all’INPS che dovrò affrontare nei prossimi giorni.
Ringraziandola anticipatamente per l’attenzione che vorrà riservarmi, resto in attesa di una sua risposta in merito e le porgo i miei più cordiali saluti.
Antonio
Per attivare la nuova procedura per il riconoscimento del proprio stato di handicap o di invalidità, occorre andare da un medico abilitato alla compilazione telematica del certificato medico introduttivo che attesti la natura delle infermità invalidanti.
Questo, il nostro lettore lo ha già fatto ed è in attesa di una visita per il riconoscimento della diagnosi invalidante per i punti percentuali. Anche il riconoscimento della prima invalidità rientra nell’accertamento medico che le riconoscerà un invalidità totale o parziale, a seconda della valutazione stabilita dalla Commissione medica.
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L’invalidità viene riconosciuta tenendo conto di determinate tabelle basate su criteri percentuali fissi, utili ad assegnare i punti per ogni caso specifico.
Le tabelle si basano: sulla gravità della malattia posseduta dal richiedente (vendono considerate tutte le patologie); su eventuali perdite di organi o apparati che possono ledere le capacità lavorative; su criteri di età, sesso, istruzione, sulla qualificazione tecnica, sul ruolo lavorativo e sulle competenze del soggetto.
Nel caso specifico una precedente invalidità per incidente stradale, viene considerata e concorrerà ad assegnare un punteggio invalidante complessivo finale.
I punti invalidanti verranno poi assegnati, solo dopo una visita del medico preposto, che compilerà la cartella clinica da inviare alle Commissioni Invalidi delle ASL locali.
Sarà dunque il medico a stabilire i punti invalidanti d’ assegnare in base alla patologia del soggetto richiedente.
E’ possibile fare ricorso all’accertamento dell’invalidità civile, entro 6 mesi dalla notifica del verbale sanitario. Il termine è perentorio, una volta decaduto sarà possibile solo presentare una nuova domanda amministrativa.
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