Verbale invalidità discordante dallo stato fisico del lavoratore, è questa una cosa che succede spesso, in molti lamentano la superficialità delle commissioni mediche nella valutazione dello stato del paziente e dell’accertamento dell’handicap. Il più delle volte il richiedente è costretto a fare ricorso per far valere i propri diritti. Analizziamo il caso di un nostro lettore.
Verbale invalidità con visita medica superficiale
Buongiorno, sono reduce da una visita presso la commissione INPS per l’accertamento di aggravamento dell’invalidità attualmente al 34%. La commissione non mi ha riconosciuto nemmeno un punto confermandomi la valutazione precedente. Io vorrei ricorrere non in via giurisdizionale ma amministrativa in quanto secondo me la visita è stata condotta superficialmente, in tutta fretta e in modo non rispettoso della privacy: nel dettaglio, mi hanno fatto entrare con due ore di ritardo in quanto avevano saltato il mio appuntamento.
Mi hanno chiesto se ero sposato, se avevo figli, se convivevo, dove abito e a che piano, se c’è o meno l’ascensore ecc… Mi hanno fatto la digitopressione sulla schiena attraverso un busto (che indossavo e che mi hanno detto di poter tenere indossato), nemmeno la patente hanno scritto giusta, io ho la C e non la B, quando parlavo mi interrompevano dicendo “la cosa non ha rilievo” “non ci interessano i suoi problemi di lavoro” mentre io stavo parlando di quando si erano manifestati i problemi fisici. Un disastro di visita! mi chiedo se si possa ricorrere per annullare una visita così irrispettosa della persona prima che del malato. Grazie.
Lei non può chiedere l’annullamento ma può fare ricorso per far valere i suoi diritti.
Verbale invalidità e valutazione medica
A mio avviso, lei può presentare un ricorso giurisdizionale entro sei mesi dalla notifica del verbale.
Il giudice predispone la visita di un consulente CTU, il quale dovrà valutare l’effettivo handicap funzionale. Anche a questa valutazione medica è possibile fare ricorso, sempre che ci sia una documentazione medica tale da poter ribaltare l’esito.
In riferimento al ricorso amministrativo viene presentato quando l’ente non riconosce in base ai requisiti non sanitari, il beneficio economico.
Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato e presentare ricorso lamentando anche la superficialità della visita della Commissione medica competente. Si può rivolgere al patronato che le ha inviato la domanda, di solito si avvalgono di avvocati esperti nel settore previdenziale.