Investire 1.000 euro nel 2020: conto corrente, ETF, oro o soldi sotto il materasso?

Come investire 1.000 euro nel 2020: consigli ed errori da evitare.
di
5 anni fa
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trimestre anti-inflazione
© Pixabay

La maggior parte delle persone pensa che per investire ha bisogno di una somma di denaro considerevole, rinunciando di fatto all’idea prima ancora di aver studiato i possibili settori su cui puntare. In realtà, è possibile investire anche non disponendo di una liquidità importante, tenendo conto che il guadagno sarà comunque in proporzione alla cifra iniziale. Ecco alcuni consigli su come investire 1.000 euro nel 2020 e gli errori da evitare se si vuole avere una piccola rendita extra a fine mese oltre allo stipendio dato dal proprio datore di lavoro.

Investire 1.000 euro in oro

Uno dei migliori investimenti che è possibile fare nel 2020 ha per oggetto un bene rifugio come l’oro, il cui valore si mantiene costante nei periodi di prosperità, per aumentare invece quando il quadro globale si aggrava (come sta capitando per esempio in questi mesi, tra crisi commerciali, politiche e non ultimo l’emergenza coronavirus). Negli ultimi 10 anni, il rendimento è stato del 79,8 per cento, con un guadagno di 795 euro sui 1.000 euro iniziali versati.

Investire 1.000 euro in ETF

Gli ETF, conosciuti anche con il nome di fondi a gestione passiva, rappresentano una delle forme di investimento migliore per chi non dispone di grandi risorse finanziarie ma è disposto ugualmente a investire il proprio denaro senza lasciarlo fermo nel conto corrente. Grazie a un pacchetto diversificato di azioni e a costi di gestione molto bassi, investire 1.000 euro in ETF può essere ancora più redditizio rispetto all’investimento nei beni rifugio come l’oro. Chi 10 anni fa ha investito 1.000 euro su iShare Core S&P, oggi può contare su un guadagno di 1.810 euro, pari al 181 per cento di rendimento.

Investire 1.000 euro in banca

Oggi come oggi, investire 1.000 euro (o anche cifre superiori) in banca non garantisce rendimenti paragonabili a quelli qui sopra elencati. Dopotutto, si parla di rendimenti che hanno davanti la cifra 0.

Senza dimenticare poi i costi di gestione, con i quali l’investimento andrebbe addirittura in saldo negativo.

Investire 1.000 euro sotto il materasso

Molti italiani ancora oggi sono convinti che i soldi sotto il materasso siano la soluzione migliore. In realtà, è la forma di investimento peggiore a cui si possa ricorrere, considerando l’erosione dovuta dall’inflazione. Ad esempio, chi 10 anni fa ha messo 1.000 euro sotto il materasso, oggi si ritrova con un valore diminuito del 12 per cento: quei 1.000 di dieci anni fa oggi valgono in potere d’acquisto 875 euro.

Leggi anche: Soldi sotto al materasso: 100 mila euro e inflazione al 2%, cosa resterebbe dopo 30 anni

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