È meglio investire 9900 euro in buoni fruttiferi postali o libretti di risparmio, quali dei due strumenti di investimento offre interessi più elevati? La risposta è che entrambi offrono interessi abbastanza bassi ma sicuri. Sono infatti garantiti entrambi dallo Stato Italiano, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e collocati sul mercato da Poste Italiane.
Investire 9900 euro: cosa scegliere tra buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio
Tra i buoni fruttiferi postali che rendono di più c’è sicuramente il 3×4 per investimenti fino a 12 anni.
Se ci si collega alla pagina del calcolo dei rendimenti Cassa Depositi e Prestiti si può simulare il rendimento di un investimento in buoni fruttiferi postali. Bisogna inserire la tipologia del buono, in questo caso 3×4 e la data di sottoscrizione. Ad esempio quella di oggi 5 febbraio 2022. È necessario cliccare poi sul tasto conferma, inserire l’importo, in questo caso 9900 euro e la data di liquidazione. Dopo 12 anni essa sarà quella del 4 febbraio 2034. Dal calcolo effettuato dal simulatore che però non tiene in conto dell’imposta di bollo si evince che gli interessi lordi maturati saranno di 610,61 euro mentre la ritenuta fiscale di 76,33 euro per cui il montante liquidato sarà di 10.434,28 euro. CDP comunica poi che bisognerà prestare attenzione alla data del 5 febbraio 2044 in quanto scatterà la prescrizione. Significa che dopo questa data non si potrà più beneficiare né della cifra investita e nemmeno degli interessi maturati.
Buoni fruttiferi postali e libretti risparmio: come investire 9900 euro
Per quanto riguarda i libretti di risparmio bisognerà optare per avere un rendimento più alto dell’offerta Supersmart che si potrà sottoscrivere con un accantonamento minimo di 1000 euro.
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