Investire in diamanti conviene ancora?

Investire in diamanti conviene per il futuro? Più che alle truffe, bisogna stare attenti a sapere qualcosa in più di questo mercato peculiare. Non è come comprare oro.
8 anni fa
3 minuti di lettura

 

 

I diamanti sono davvero così rari?

L’industria dei diamanti è nel mirino della stampa internazionale da almeno un decennio, dopo che si è scoperto che alcune grosse compagnie estrarrebbero molte più pietre di quante ne dichiarino ufficialmente, salvo depositarle nei caveau, al fine di sostenere il prezzo. Si teme, quindi, che i diamanti siano meno rari di quanto ad oggi pensiamo, per cui le quotazioni verrebbero “gonfiate” da questo stratagemma.

Va detto, che per ricavare un grammo di pietra preziosa è necessario estrarre 10 tonnellate di roccia; da qui, il prezzo di vendita molto elevato.

Domanda: ma le quotazioni sarebbero destinate a crescere e a conservare almeno il loro valore nel tempo, oppure l’investimento potrebbe rivelarsi deludente?

Il futuro dei diamanti è dei giovani

Il prezzo medio odierno dei diamanti venduti nel pianeta è tornato ai livelli del 2006, che a loro volta erano simili o poco superiori a quelli di fine anni Novanta. Per comprendere quale direzione potrebbero assumere i prezzi, però, bisogna fare i conti con le previsioni sulla domanda e l’offerta.

La prima dipende molto dall’evoluzione delle preferenze dei consumatori e a tale proposito si guarda con sempre maggiore interesse alla cosiddetta generazione dei “Millenials”, ovvero dei nati tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà degli anni Novanta, la cui età è oggi compresa tra i 18 e i 34 anni. (Leggi anche: L’industria dei diamanti punta sui giovani e cambia slogan)

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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