Con l’avvicinarsi del collocamento a partire dal 17 febbraio, si moltiplicano i dubbi e le domande che ci vengono rivolte dal popolo dei risparmiatori. Tra loro vi è anche chi ci ha chiesto se possa risultare più vantaggioso investire in BTp Più dopo il collocamento. Facciamo una breve carrellata delle condizioni offerte dal bond retail. Si tratta di un titolo di stato della durata di 8 anni, per cui fisserà la scadenza nel febbraio del 2033. Staccherà cedole trimestrali in base ad un tasso di interesse lordo annuale crescente dopo i primi 4 anni (4+4). Coloro che lo acquisteranno tra il 17 e il 21 febbraio, salvo chiusura anticipata, dopo i primi 4 anni beneficeranno dell’opzione di rimborso anticipato del capitale alla pari.
Tutti gli altri e coloro che, pur avendolo acquistato durante il collocamento, lo avranno rivenduto, non avranno tale facoltà.
Rendimento atteso
Alle attuali condizioni di mercato, investire in BTp Più renderebbe almeno il 3,40% lordo all’anno in media. Possiamo scommettere che la prima cedola verrà fissata in area 3% e la seconda in area 4%. Tassi e codice ISIN saranno resi noti venerdì 14 febbraio. Arriviamo alla domanda del lettore: acquistare il titolo dopo il collocamento e possibilmente sotto la pari non può rivelarsi più vantaggioso?
Con tassi in calo, prezzi in rialzo
Effettivamente, investire in BTp Più sul mercato secondario – il titolo sarà negoziato sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana – può essere proficuo dal punto di vista del prezzo nel caso in cui questi scendesse sotto la pari. In fase di collocamento, il prezzo di emissione sarà 100, cioè pari al valore di rimborso alla scadenza (o dopo i primi 4 anni per chi eserciterà l’opzione di rimborso anticipato, avendone facoltà).
Dopodiché, esso si muoverà sul mercato in base alla consueta legge della domanda e dell’offerta. Potrà salire se il rendimento scenderà o scendere se il rendimento salirà.
Acquistando il bond sotto 100, si spunterà un rendimento più alto. Questo è indubbiamente un vantaggio per chi volesse investire nel BTp Più dopo il collocamento. Tuttavia, siamo in una fase di tassi calanti, per cui i prezzi tendenzialmente saliranno nei prossimi mesi. Certo, ciò non toglie che potranno scendere anche nel breve termine, risentendo di notizie avverse o anche solo per la realizzazione dei guadagni degli obbligazionisti. Vogliamo avvertire, però, che non c’è alcuna certezza che prossimamente la quotazione sarà inferiore alla pari.
Investire in BTp Più dopo collocamento, svantaggi
A fronte di questo possibile vantaggio, due sarebbero gli indubbi svantaggi. Il primo consiste nelle commissioni bancarie da pagare per investire in BTp Più. In fase di collocamento, esse sono azzerate, perché sarà lo stato a pagare le banche per il servizio offerto. Non parliamo di percentuali elevate, ma è bene sapere che esistono. Altro svantaggio, come spiegato pocanzi, non si avrebbe il diritto di esercitare l’opzione di rimborso anticipato dopo i primi 4 anni. Per riprendersi il capitale ci si dovrà affidare al mercato, esponendosi al rischio di quotazione.
Comprando al collocamento, invece, si avrebbe la certezza di poter “rivendere” allo stato a 100, ossia senza perdite.