Investire in sicurezza: tutto sul “Bonus Videosorveglianza” italiano

Il bonus videosorveglianza offre un incentivo significativo del 50% per rafforzare le misure di sicurezza in tutta Italia
8 mesi fa
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bonus videosorveglianza
Foto © Investireoggi

L’installazione di videocamere di sorveglianza rappresenta una soluzione efficace e sempre più diffusa per incrementare la sicurezza domestica. Grazie all’avanzamento tecnologico, oggi è possibile scegliere tra una vasta gamma di modelli, da quelli più semplici e discreti a quelli dotati di tecnologie all’avanguardia come riconoscimento facciale e visione notturna.

Prima di procedere con l’installazione, è fondamentale valutare attentamente le proprie necessità specifiche: il numero di camere, la loro posizione, le funzionalità desiderate, la possibilità di godere di qualche detrazione fiscale sulla spesa sostenuta (c.d. bonus videosorveglianza).

Come scegliere la videosorveglianza

Per chi decide di dotarsi di un sistema di videosorveglianza, è in primis importante posizionare le videocamere in punti strategici, come gli ingressi principali, i corridoi interni e le aree esterne più esposte, per avere una copertura ottimale e ridurre al minimo le zone cieche. Un’altra considerazione essenziale riguarda la scelta tra sistemi cablati e wireless. Mentre i primi sono generalmente più stabili e meno soggetti a interferenze, i secondi offrono una maggiore flessibilità di installazione e spesso una configurazione più semplice tramite applicazioni smartphone.

Per quanto riguarda la privacy, è cruciale assicurarsi che la registrazione delle immagini sia conforme alle normative locali sulla protezione dei dati. In molti paesi, ad esempio, è necessario informare tramite appositi cartelli la presenza di sistemi di sorveglianza attiva.

Infine, per massimizzare l’efficacia del sistema di sorveglianza, è consigliabile integrarlo con altre misure di sicurezza, come sistemi di allarme e illuminazione esterna sensibile al movimento, oltre che eventuali collegamenti diretti con istituti di vigilanza che possano prontamente intervenire sul posto. Queste integrazioni contribuiscono a creare un ambiente domestico sicuro e protetto, scoraggiando le intrusioni e aumentando il senso di sicurezza per se e la propria famiglia.

I lavori contro gli atti illeciti sulla casa

Nel nostro Paese, la misura, che permette una detrazione fiscale del 50% (c.d. bonus ristrutturazione), copre anche una varietà di interventi sulla sicurezza fisica degli immobili.

Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, riportate nella Circolare sui bonus edilizi (Circolare n. 17/E del 2023), tra gli interventi ammissibili rientrano anche il rafforzamento o la sostituzione di cancellate e recinzioni, l’installazione di grate alle finestre o la loro sostituzione, e il montaggio di porte blindate o rinforzate.

Altre modifiche detraibili includono:

  • la sostituzione di serrature;
  • l’installazione di lucchetti e catenacci;
  • l’aggiunta di spioncini.

Nonché l’installazione di dispositivi antieffrazione come:

  • rilevatori di apertura su porte e finestre; saracinesche;
  • tapparelle metalliche e vetri antisfondamento;
  • il supporto all’installazione di dispositivi di videosorveglianza, come fotocamere o cineprese collegate a centri di vigilanza privati.

Si tratta di interventi che giocano un ruolo cruciale nel rafforzare la sicurezza, permettendo una sorveglianza continua. E facilitando la risposta rapida in caso di incidenti o atti illeciti contro la sicurezza dell’abitazione.

Il bonus videosorveglianza in Italia

Dunque, il bonus videosorveglianza (detrazione 50%) si applica all’installazione di sistemi di videosorveglianza purché collegati a centri di vigilanza.

La stessa Agenzia Entrate specifica che la detrazione non si applica ai costi relativi ai contratti di servizio stipulati con tali istituti. Questo significa che, sebbene si possa beneficiare dell’incentivo per l’hardware e l’installazione, i costi operativi e di servizio continuativo con l’istituto di vigilanza rimangono completamente a carico del proprietario di casa.

Per avere il bonus videosorveglianza è necessario che il pagamento della spesa sia fatto con bonifico parlante. La detrazione si spalma, nella dichiarazione redditi, in 10 quote annuali di pari importo.

Riassumendo…

  • il bonus videosorveglianza offre una detrazione fiscale del 50% per migliorare la sicurezza degli immobili
  • copre l’installazione di sistemi di videosorveglianza collegati a istituti di vigilanza
  • il beneficio non si applica alle spese riferite ai contratti di servizio di vigilanza.
  • essenziale verificare i requisiti dettagliati dell’Agenzia delle Entrate per accedere al bonus, tra cui ad esempio il pagamento spese con bonifico parlante.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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