Valutare caso per caso
Pensiamo a un titolo con rating “BBB-” e outlook negativo, che per effetto del declassamento di una o più agenzie scende a “BB”. Diventa un “high yield”, ma è possibile che nei trimestri successivi, grazie a cashflow positivi e a un inatteso miglioramento della struttura finanziaria, venga di nuovo promosso al gradino superiore, tornando “investment grade” e salendo anche considerevolmente di prezzo.
Molto dipende, ad esempio, sulle reali ragioni della caduta agli inferi. Se essa è dovuta a valutazioni non specifiche (declassamento del rating sovrano del paese in cui la società ha sede, andamento negativo del comparto di appartenenza, etc.), le probabilità di un riacquisto dell'”onore” perduto sono elevate, mentre bisogna fare attenzione ai casi, per i quali il declassamento sia stato conseguenza di preoccupazioni effettive e relative all’emittente.
In quest’ultimo caso, potrebbe non essere affatto facile per il titolo risalire la china delle valutazioni delle agenzie e, anzi, potrebbe esservi il rischio di ulteriori “downgrade”. Dunque, serve una valutazione caso per caso.