Investire nei pesticidi con le obbligazioni Zobele

Successo per il collocamento del minibond da 180 milioni del gruppo trentino, leader mondiale del settore. Il titolo rende quasi l’8% a scadenza
12 anni fa
1 minuto di lettura

Fare affari coi pesticidi? Perché no. Ne sa qualcosa l’industria italiana Zobele holding spa leader mondiale nel settore dei pesticidi e dei profumi per ambiente, che produce in conto terzi e che in questi ultimi anni, da quando è iniziata la crisi, si è mossa in controtendenza realizzando un giro d’affari in costante crescita. Nel 2011 il gruppo ha fatturato 313 milioni di euro (Ebitda a 40 milioni) in progresso del 20% sull’esercizio precedente e del 50% rispetto al 2009. L’azienda trentina è fornitrice di note multinazionali come Henkel, Procter&Gamble, Reckitt Benckiser e produce prodotti white label per big della grande distribuzione come Lidl, Carrefour e Mercadona.

Sono di Zobele, per esempio, gli insetticidi a marchio Baygon e Vulcano, così come il famoso diffusore Vape Magic. La società ha 4.600 dipendenti in giro per il mondo e realizza il 49% dei ricavi in Nord America, il 36% in Europa e il 15% nel resto del mondo con una buona quota di penetrazione in Asia dove il marchio italiano si sta facendo strada attraverso un nuovo sito di produzione aperto in Cina (vedi immagine sotto).

 

Il minibond Zobele Holding 7.875%  2018

Zobele ha approfittato della nuova norma istitutrice dei “minibond” per finanziarsi sul mercato senza ricorrere alle banche che in Zobelequesto momento faticano non poco a concedere crediti. Approfittando del buon momento che stanno attraversando i mercati obbligazionari, è stato così lanciato un bond da 180 milioni di euro che è stato collocato presso investitori istituzionali da Unicredit e Goldman Sachs in qualità di bookrunner dell’operazione. La raccolta servirà a rimborsare una linea di credito bancaria erogata nel 2006 al fondo d’investimento Doughty Hanson che, attraverso la controllata Z Beta sarl, aveva acquisito il 75,6% del capitale sociale della famiglia Zobele trasformando così il gruppo da media impresa a grande industria internazionale. Contestualmente all’emissione del bond, verrà convertito in capitale di Zobele un finanziamento soci di 146,5 milioni e con parte di quanto raccolto Zobele rimborserà gli stessi soci, che così non dovranno mettere mano al portafoglio per ricapitalizzare la società.

Il nuovo bond (XS0882293557), che ha riscontrato i favori degli investitori durante il road show curato dalle banche, offre una cedola dell’7,875% l’1 Febbraio di ogni anno fino al 2018 ed è negoziabile per tagli minimi da 100.000 euro. Il rating ottenuto da Zobele è B2 per Moody’s e B- per S&P.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Canone Rai decesso dell’abbonato, cosa deve fare l’erede

Articolo seguente

Servizio Pubblico, puntata del 31 gennaio 2013: le mani in tasca