Investire nei titoli emergenti, nei buoni postali o nei conti deposito?

Oggi contro l'inflazione che incalza, è meglio scegliere buoni postali, titoli emergenti o conti deposito per evitare che il proprio denaro si eroda?
2 anni fa
1 minuto di lettura
Buoni fruttiferi postali, conti deposito o libretto postale?

Investire si o investire no? Questa è la domanda che in molti si pongono visto che l’inflazione non è stata mai così alta come nell’ultimo periodo. Se si lasciano i soldi parcheggiati in banca, sul proprio conto corrente, il rischio che tutti conoscono e che essi si erodano. Il motivo è che non solo i rendimenti sono quasi pari a zero ma ci sono anche le spese di gestione da calcolare. La ricchezza accumulata con tanta fatica quindi appassisce. Conviene investire quindi in buoni postali, titoli emergenti o conti deposito?

Titoli emergenti o buoni postali

Ci sono molte occasioni di investimento nei mercati emergenti spiega il sito Morningstar. L’anno in corso è stato difficile per tutti gli investitori ma i listini dei paesi in via di sviluppo, nel complesso, si sono dimostrati resilienti.

Secondo l’analisi effettuata sono vari i titoli emergenti sottovalutati. Tra questi c’è il Central China Management (09982) con un P/FV di 0,24 e l’A- Living Smart City Services (03319) con un P/FV di 0,25. Il P/FV è il prezzo/fair value per cui se il P/FV di un titolo è uguale a 1,50 significa che lo si ritiene il 50% più costoso del suo reale valore. Nel caso esso fosse invece dello 0,5% significherebbe che è scambiato con un tasso di sconto del 50%.
In questo periodo per investire il proprio denaro, visti i rischi dei titoli per le fluttuazioni del mercato, si può optare per i buoni postali 4×4 visto l’aggiornamento dei tassi del 6 luglio. Essi offrono un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza (16 anni) del 3% e non hanno costi di sottoscrizione o rimborso eccetto gli oneri di natura fiscale. Si può chiedere il rimborso del capitale investito quando si vuole ma gli interessi maturano solo dopo 4, 8 e 12 anni.

Conti deposito o buoni postali

Al posto dei buoni postali si possono scegliere i conti deposito che sono altrettanti sicuri.

I primi perché garantiti dallo Stato ed i secondi perché garantiti dal Fidt fino a 100 mila a depositante. Tra i migliori conti deposito del momento ci sono quello della Banca Private Leasing che permette di depositare le proprie somme per 48 mesi ricevendo interessi in comode rate semestrali. Il tasso è crescente con il Deposito Comfort ed arriva fino al 3% annuo lordo.
Anche il conto deposito di Banca Aidexa offre con deposito X Risparmio un tasso di interesse annuo lordo fino al 3%. Inoltre i depositi sono tutelati del tutto dal Fidt. Più nel dettaglio per avere il tasso lordo al 3% (effettivo al 2,22%) si dovrà sottoscrivere un deposito con vincolo a 36 mesi.
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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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