Investire si o investire no? Questa è la domanda che in molti si pongono visto che l’inflazione non è stata mai così alta come nell’ultimo periodo. Se si lasciano i soldi parcheggiati in banca, sul proprio conto corrente, il rischio che tutti conoscono e che essi si erodano. Il motivo è che non solo i rendimenti sono quasi pari a zero ma ci sono anche le spese di gestione da calcolare. La ricchezza accumulata con tanta fatica quindi appassisce. Conviene investire quindi in buoni postali, titoli emergenti o conti deposito?
Titoli emergenti o buoni postali
Ci sono molte occasioni di investimento nei mercati emergenti spiega il sito Morningstar. L’anno in corso è stato difficile per tutti gli investitori ma i listini dei paesi in via di sviluppo, nel complesso, si sono dimostrati resilienti.
In questo periodo per investire il proprio denaro, visti i rischi dei titoli per le fluttuazioni del mercato, si può optare per i buoni postali 4×4 visto l’aggiornamento dei tassi del 6 luglio. Essi offrono un rendimento effettivo annuo lordo a scadenza (16 anni) del 3% e non hanno costi di sottoscrizione o rimborso eccetto gli oneri di natura fiscale. Si può chiedere il rimborso del capitale investito quando si vuole ma gli interessi maturano solo dopo 4, 8 e 12 anni.
Conti deposito o buoni postali
Al posto dei buoni postali si possono scegliere i conti deposito che sono altrettanti sicuri.
Anche il conto deposito di Banca Aidexa offre con deposito X Risparmio un tasso di interesse annuo lordo fino al 3%. Inoltre i depositi sono tutelati del tutto dal Fidt. Più nel dettaglio per avere il tasso lordo al 3% (effettivo al 2,22%) si dovrà sottoscrivere un deposito con vincolo a 36 mesi.
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