Investire nella rupia indiana conviene? La RBI lo consiglia

La rupia indiana potrebbe diventare valuta d'investimento per il governatore della banca centrale di Nuova Delhi, Raghuram Rajan, che ha già centrato il target d'inflazione.
9 anni fa
1 minuto di lettura

Negli ultimi 12 mesi è riuscita a contenere le perdite contro il dollaro al 6,5%, mentre dall’inizio di settembre guadagna l’1,8%. E’ la rupia indiana, che in questi mesi sembra avvantaggiarsi dall’ottima performance dell’economia in India, unica tra i mercati emergenti a vivere un’accelerazione della crescita, quando gli altri si contraggono per via della crisi delle materie prime e del rallentamento della Cina.

Inflazione India centra già target RBI

Il cambio tra rupia indiana e dollaro è oggi pari a 60,51, sostanzialmente agli stessi livelli di 2 estati fa, quando iniziò il mandato come governatore della Reserve Bank of India Raghuram Rajan, prima economista dell’FMI, che previde la crisi finanziaria del 2008.

Distintosi per la sua lotta serrata contro l’inflazione e disponendo allo scopo di un’ampia autonomia rispetto alla sfera politica, Rajan sostiene adesso che la rupia potrebbe diventare il prossimo investimento sui mercati del cambio. A febbraio, aveva messo in guardia le società indiane dall’indebitarsi in dollari, avvertendole che avrebbero registrato tensioni con le scadenze, se il biglietto verde si rafforzasse in seguito al rialzo dei tassi USA. Grazie al tracollo dei prezzi energetici, l’inflazione è scesa tra il 5% e il 5,5% su base annua, mentre i prezzi alla produzione sono in calo, tali da fare prevedere un’ulteriore decelerazione nei prossimi mesi in India. Di fatto, è già stato centrato il target di un’inflazione al 6% entro il gennaio 2016, mentre adesso la RBI si sta concentrando nel perseguire il 5% entro il gennaio del 2017. Sembra lontana l’estate del 2013, quando una bufera finanziaria colpì la rupia e provocò ripercussioni negative sull’inflazione.  

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

CNH Industrial prezza bond a cinque anni con rendimento 4,50%

Articolo seguente

Bond subordinato Generali 2047 da oggi anche su Hi-Mtf