Tassi India in calo
Rajan ha tagliato i tassi 4 volte quest’anno, portandoli al livello attuale del 6,75%.
Tassi più bassi, inflazione in calo, miglioramento delle partite correnti e accelerazione della crescita del pil sono diventati un mix favorevole per le prospettive della rupia, in quanto viene meno la tentazione del mercato di prendere a prestito denaro in dollari, approfittando dei tassi minori negli USA. Al contrario, il governatore ritiene che gli investitori all’estero saranno incoraggiati ad indebitarsi in rupie, man mano che i tassi di mercato diminuiranno in India e aumenteranno in America, mentre il cambio dovrebbe stabilizzarsi o anche rafforzarsi. Questa visione comporta un rischio, ossia che la rupia torni ad indebolirsi, quando i prezzi delle materie prime cresceranno. Tuttavia, è lo stesso Rajan a tenere in conto di questo scenario, sostenendo che nel caso saranno riviste anche le misure di politica monetaria, che rimangono per ora “giuste”. Resta innegabile come stia riuscendo a disinflazionare l’economia, approfittando della congiuntura sfavorevole sul mercato delle commodities. Il resto lo sta facendo il premier Narendra Modi, che attirando investimenti esteri e cercando di attuare difficili riforme, sta sostenendo il pil.