Investire in obbligazioni in tutta sicurezza: sei regole d’oro per non sbagliare

Investire in obbligazioni richiede molte conoscenze e spesso si commettono errori che portano a perdere denaro. Alcuni consigli utili per evitarli
7 anni fa
2 minuti di lettura

I rendimenti obbligazionari hanno deluso le aspettative di crescita, ma le obbligazioni restano una classe di attivi fondamentale per ogni investitore che voglia costruire un portafoglio remunerativo. Come illustrato nel grafico seguente, la direzione e il livello approssimativo dei rendimenti obbligazionari nel tempo sono legati ai tassi di crescita economica di lungo periodo, che spiegano bene perché oggi i rendimenti obbligazionari rimangano stabilmente bassi. Il miglioramento del trend macroeconomico da circa un anno suggerisce una ripartenza della crescita del PIL nominale e, di conseguenza, dei rendimenti obbligazionari.

 

Tuttavia, Chris Iggo, chief investment officer di AXA Investment Management per il reddito fisso globale, mette in guardia dalle attese di un rialzo massiccio di questi rendimenti. “Secondo il consensus i rendimenti obbligazionari sono ‘troppo’ bassi e dovrebbero tendere verso l’alto, ma di quanto e grazie a quali fattori? Certo, le considerazioni di breve periodo sulla crescita globale sincronizzata, il potenziale stimolo fiscale negli Stati Uniti, la stretta programmata dalla Fed e l’aumento dell’inflazione primaria convergono nel suggerire un rialzo dei rendimenti. Tuttavia, se il trend di lungo periodo non porta a maggiori tassi di crescita nominale, l’ampiezza dell’incremento dei rendimenti sarà probabilmente limitata.”

 

Gli investitori dovrebbero piuttosto pensare a ciò che i mercati obbligazionari possono offrire oggi, per prepararsi a ciò che verrà domani: “In altre parole, come sempre, la protezione del capitale, una fonte di reddito, opportunità di rendimento totale e diversificazione al posto delle promesse di una crescita trainata dalle azioni. Le obbligazioni possono essere le migliori amiche dell’investitore”

 

In sintesi le regole sono queste:

 

  1. Definire un livello di reddito realistico

La strategia giusta per un investitore alla ricerca di reddito dipenderà dalla sua tolleranza al rischio, che determinerà il reddito massimo realisticamente raggiungibile e l’orizzonte di tempo desiderato.

 

  1. Diversificare le fonti di rendimento

Disporre di un flusso diversificato di reddito potrebbe significare essere esposti a ogni genere di strumento dai titoli di Stato e le obbligazioni investment grade, passando per l’universo high yield fino ai mercati emergenti di tutto il mondo.

 

  1. Prendere in considerazione la duration breve

Nell’universo del reddito fisso, un approccio di duration breve è potenzialmente in grado di ridurre la sensibilità all’aumento dei tassi d’interesse, ottimizzando al contempo i rendimenti corretti per il rischio e la liquidità rispetto al mercato dei titoli con tutte le scadenze.

 

  1. Conoscere il proprio profilo di rischio/rendimento

Un rendimento superiore può essere allettante, ma bisogna essere certi di non assumere troppi rischi in rapporto alla remunerazione che si otterrebbe. Nei mercati obbligazionari ciò significa evitare di allungare la duration in un contesto di tassi d’interesse in rialzo.

 

  1. Evitare movimentazioni eccessive

È importante avere la flessibilità necessaria a sottoscrivere e liquidare gli investimenti per cogliere le migliori opportunità. Tuttavia, le compravendite costano e possono rapidamente erodere i guadagni.

 

  1. Prestare attenzione al rischio valutario

Gli investimenti globali espongono al rischio valutario. Le obbligazioni high yield e i fondi dei mercati emergenti, per esempio, sono solitamente denominati in dollari USA, ma le obbligazioni sottostanti che detengono possono essere emesse in qualsiasi valuta.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Alcol alla guida, il tasso cambierà tra le Regioni e scatta la multa anche a 0.0: bufala?

Articolo seguente

Agevolazioni fiscali: 10 detrazioni che usano in pochi ma fanno risparmiare quasi un milione