Parlare di investimenti in un periodo di grave crisi economica come quella che stiamo vivendo oggi è sicuramente complicato e forse può essere considerato fuori luogo. Ma è altrettanto vero che in una fase di crisi come questa, la ricerca del bene rifugio o dell’investimento che non faccia perdere danaro, interessa molti cittadini. Un settore spesso poco considerato o considerato male è quello agricolo. Investire in agricoltura può essere la soluzione giusta di questi tempi. E non ci riferiamo a chi vuole intraprendere la carriera di imprenditore agricolo.
“Buonasera, avrei una domanda per voi anche se so che una risposta certa non è facile darmela. Gradirei comunque un vostro consiglio. Ho intenzione di comprare un terreno agricolo. Si tratta di un appezzamento di circa 2 ettari. Premetto che non sono un agricoltore e che non ho nemmeno intenzione di avviare una attività di questo genere. Secondo me comprare un terreno agricolo è un investimento che può tutelare il mio danaro. Vorrei sapere se avete dei suggerimenti che mi consentano di recuperare i soldi che spenderei per l’acquisto visto che si parla di 80.000 euro.”
Investire comprando un terreno agricolo? Ecco perché conviene
Puntare sul settore agricolo come investimento di questi tempi può essere una soluzione da non scartare da chi ha dei soldi da spendere. Comprare immobili, siano essi case o terreni è da sempre considerato un investimento ottimale, anche se con problematiche varie in base alla zona dove si desidera investire. Per esempio una casa in una città universitaria può essere un investimento ottimale anche da chi desidera andare a recuperare i soldi dell’investimento prima possibile.
Ma è proprio la stabilità del prezzo per ettaro la cosa da considerare. Il capitale così è preservato, ma in questo caso l’inflazione non ha sortito l’effetto di un incremento dell’investimento. In pratica il bene non ha assorbito, o ha assorbito poco, l’aumento del costo della vita. Più o meno quello che capita sui soldi fermi sul conto corrente che non fruttano e se immobilizzati, al netto delle spese di tenuta conto, restano praticamente gli stessi negli anni, perdendo però potere di acquisto.
Affittare un terreno agricolo? Ecco perché conviene
Sui terreni agricoli però, una cosa è salita a dismisura negli ultimi tempi ed è il canone di affitto. Ormai oltre il 50% dei terreni che utilizzano gli addetti del settore, non sono di proprietà, ma in affitto. Il conduttore del terreno paga un canone al proprietario, con contratti che durano molti anni. Il proprietario del terreno così ha una rendita da quell’investimento. E potrebbe essere la soluzione adatta per rientrare dell’investimento. In pratica dopo un certo periodo di tempo, chi ha comprato il terreno può recuperare pure i soldi dell’acquisto con l’immobile che conserva comunque valore. E forse con meno spese da sostenere, soprattutto rispetto ad una casa. Perché affittare una casa ha delle problematiche differenti rispetto all’affittare un terreno.
Le spese di gestione, i restauri della casa nel tempo, la manutenzione. Tutte cose che un terreno non ha. Anzi, se al posto di tenerlo abbandonato o con l’obbligo di pagare qualche manutentore durante l’anno, per le operazioni di taglio erba, aratura e decespugliamento, lo si cede in fitto a un professionista, il terreno migliora di condizione.
Ecco alcuni ipotetici calcoli che spingono verso l’investimento
Stando ai dati del Sole 24 Ore le compravendite nel 2022 sono salite in maniera considerevole anche rispetto al 2021, che era stato un anno lo stesso positivo. I dati del quotidiano sono quelli ufficiali dell’Osservatorio del mercato immobiliare. Ed anche gli affitti sono diventati un vero affare, con un autentica esplosione di questo genere di contratto. Da zona a zona e in base alla tipologia di terreno, l’affitto e il prezzo di acquisto sono inevitabilmente variabili. Il che la dice lunga sulla possibilità di confermare come ottimale un investimento.
Noi possiamo solo fare dei calcoli ipotetici che l’interessato, come il nostro lettore, deve ripetere in base alle sue personali condizioni e alla zona dove desidera investire. Comprare un terreno per poi affittarlo in generale può essere considerato ottimo investimento. Ma è chiaro che ci deve essere mercato dove si va a comprare il terreno. E quest’ultimo deve essere idoneo a determinate coltivazioni che come vedremo sono determinanti per valutare l’investimento.
I prezzi del mercato dei terreni agricoli, dall’acquisto all’affitto
Il prezzo di un terreno in Italia è determinato in euro per ettaro. In media in tutta Italia un ettaro di terreno agricolo costa circa 21.000 euro. Ma in alcune determinate zone, dove magari si producono prodotti di elite, si arriva pure a superare i 40.000 euro. Lo stesso vale per l’affitto. In media un affitto annuale di un terreno costa 3.000 euro ad ettaro. Ma ci sono zone dove si passa abbondantemente i 4.000 euro. E in media il contratto di affitto di un suolo agricolo è di 20 anni.
Cos’altro considerare prima di investire comprando un terreno agricolo
Molto dipende dalla zona quindi, perché a conti fatti, usando il nostro lettore come esempio, il recupero dei soldi spesi per l’acquisto può essere fatto in 13/14 anni.