Rinvio di un anno, per i soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, di adempiere al citato obbligo mediante memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi a tutti i corrispettivi giornalieri.
A prevederlo è un emendamento approvato al decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio 2022 (decreto-legge n. 146 del 2021) in fase di conversione in legge.
Invio dati al Sistema tessera sanitaria
In dettaglio, l’emendamento in questione, propone di rinviare dal 1° gennaio 2022 al 1° gennaio 2023 la decorrenza dell’obbligo di invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, esclusivamente mediante memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.
Ricordiamo che, sulla base dell’attuale disciplina normativa, i menzionati soggetti, oggi hanno la “facoltà” di adempiere all’obbligo di invio dei dati al sistema TS, mediante la memorizzazione e trasmissione elettronica dei corrispettivi giornalieri.
Tale modalità di invio dati, invece, era resa obbligatoria a decorrere dal 1° gennaio 2022. Ora, invece, tale termine, se confermato, slitterà al 1° gennaio 2023. Quindi:
- fino al 31 dicembre 2022, l’obbligo di invio dati al sistema TS può essere adempiuto “facoltativamente” tramite memorizzazione e trasmissione elettronica corrispettivi giornalieri
- dal 1° gennaio 2023, l’obbligo di invio dati al sistema TS deve essere adempiuto “obbligatoriamente” tramite memorizzazione e trasmissione elettronica corrispettivi giornalieri.
Soggetti obbligati
I soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata e, quindi, interessati dalla proroga in commento sono:
- le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere
- gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
- i policlinici universitari
- le farmacie, pubbliche e private
- i presidi di specialistica ambulatoriale
- le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa
- gli altri presidi e strutture accreditati per l’erogazione dei servizi sanitari
- gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi, degli odontoiatri, dei veterinari
- esercizi commerciali che svolgono l’attività di distribuzione al pubblico di farmaci
- strutture sanitarie militari
- nonché iscritti a vari albi della professione sanitaria ed elenchi speciali).
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