IRAP, con la riforma fiscale abolizione per tutti (o quasi)

Ai contribuenti già esclusi dal pagamento dell’IRAP, si aggiungeranno altri grazie alla riforma fiscale che il governo dovrà attuare
1 anno fa
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IRAP, con la riforma fiscale abolizione per tutti (o quasi)

Con la legge delega riforma fiscale, si incarica il Governo, tra l’altro, ad adottare decreti legislativi che prevedono il graduale superamento dell’IRAP (imposta regionale attività produttive).

Un’imposta che già ha subito un taglio a partire dal periodo d’imposta 2022. Nel senso che da citato periodo d’imposta non sono più obbligati IRAP alcune categorie di contribuenti.

L’IRAP, è un tributo il cui presupposto è l’esercizio abituale, nel territorio delle Regioni, di attività autonomamente organizzate dirette alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi.

E’, in ogni caso, presupposto d’imposta, l’attività esercitata dalle società e dagli enti, compresi gli organi e le amministrazioni dello Stato.

Nuovi soggetti esclusi dal periodo d’imposta 2022

Il gettito del tributo, dunque, finisce nella casse della regione dove è svolta l’attività. Sui soggetti obbligati a pagare l’imposta e a presentare la relativa dichiarazione IRAP, è intervenuta da ultimo la legge di bilancio 2022 (commi 8-9)

La citata manovra finanziaria, ha stabilito che dal periodo d’imposta 2022 sono escluso dall’IRAP anche:

  • le persone fisiche esercenti attività commerciali (quindi, le ditte individuali);
  • gli esercenti attività di lavoro autonomo (liberi professionisti).

Questi si aggiungono a coloro che già per legge sono esclusi da sempre dal tributo, come ad esempio le partite IVA in regime forfettario.

La riforma fiscale punta alla totale abolizione IRAP

L’art. 5 della legge delega riforma fiscale, come approvata, nell’ambito della revisione delle imposte sul reddito, delega il governo ad emanare uno o più decreti legislativi per attuare un graduale superamento dell’IRAP.

Un graduale superamento che dovrà avvenire secondo un certo ordine di priorità. In particolare bisognerà trovare le risorse che permetteranno di escludere dall’IRAP dapprima le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti. Solo dopo, si potrà passare agli altri contribuenti.

Dunque, se le cose saranno fatte, in futuro, l’elenco delle partite IVA escluse dall’IRAP sarà composto da quelle già ufficialmente escluse dalla legge di bilancio 2022 a cui si aggiungeranno anche quelle previste con la riforma fiscale. Questo, dunque, l’elenco completo:

  • persone fisiche esercenti attività commerciali (quindi, le ditte individuali)
  • esercenti attività di lavoro autonomo (liberi professionisti)
  • società di persone
  • studi associati
  • società tra professionisti.

Riassumendo…

  • la legge di bilancio 2022 ha stabilito che, dal periodo d’imposta 2022, non sono più soggetti all’IRAP
    • le persone fisiche esercenti attività commerciali (quindi, le ditte individuali)
    • gli esercenti attività di lavoro autonomo (liberi professionisti)
  • la legge delega riforma fiscale prevede che il governo dovrà adottare decreti legislativi per un graduale superamento IRAP anche per gli altri contribuenti, dando priorità dapprima a
    • società di persone
    • studi associati
    • società tra professionisti.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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