Con il provvedimento del 28 gennaio 2021, firmato dal direttore delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, sono stati approvati e comunicati, insieme alle relative istruzioni, i modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, che sono parte integrante dei modelli della dichiarazione dei redditi.
Nella parte generale del provvedimento, sono esposte alcune cause di inapplicabilità degli stessi Isa. Fra queste, come era già stato ampiamente annunciato, spuntano anche le cause Covid.
In altre parole, sono esclusi dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale i soggetti che, a causa della dell’emergenza sanitaria del Coronavirus e delle relative politiche di contenimento adottate dal nostro paese, si trovano in evidente difficoltà economica.
Esclusione Isa, le cause Covid
All’interno del provvedimento sopra citato, sono state specificate alcune cause di inapplicabilità degli Isa 2021. Alcune di esse, appunto, sono le cosiddette cause covid.
Anche se tenuti alla presentazione dei modelli, chiarisce l’Agenzia delle entrate, sono esclusi dall’applicazione degli indici, i soggetti che:
- hanno subito una diminuzione dei ricavi di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e), ovvero dei compensi di cui all’articolo 54, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, di almeno il 33 per cento nel periodo d’imposta 2020 rispetto al periodo d’imposta precedente;
- hanno aperto la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019;
- esercitano, in maniera prevalente, le attività economiche individuate dai codici attività riportati nella Tabella 2, allegata alle “istruzioni parte generale” approvata con lo stesso provvedimento.
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