ISCRO 2024, il sostegno essenziale per gli autonomi: la scadenza si avvicina

La scadenza per richiedere il bonus ISCRO 2024 è vicina: un'opportunità importante per i lavoratori autonomi
6 giorni fa
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iscro partita iva
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La finestra temporale per richiedere il bonus ISCRO per il 2024 si sta rapidamente avvicinando, con una scadenza fissata al 31 ottobre. L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO), introdotta in via sperimentale e confermata nel 2024 come misura stabile, rappresenta una risorsa preziosa per i lavoratori autonomi iscritti alla Gestione Separata.

Il suo obiettivo principale è quello di fornire un supporto economico a coloro che, a causa di difficoltà legate alla riduzione del reddito, si trovano in una situazione di vulnerabilità.

Si tratta di una sorta di cassa integrazione per i lavoratori autonomi.

Destinatari e requisiti di accesso

L’ISCRO è pensata per una categoria specifica di lavoratori: i professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS che non percepiscono trattamenti pensionistici. Inoltre, è necessario che il reddito prodotto nei due anni precedenti alla richiesta abbia subito un calo significativo. In particolare, il reddito da lavoro autonomo deve essere inferiore al 70% della media degli anni precedenti, segno di una diminuzione stabile e prolungata degli introiti.

Oltre a queste condizioni, il richiedente deve essere in regola con il versamento dei contributi alla Gestione Separata e non deve essere titolare di pensione diretta. Questi criteri permettono di selezionare in maniera accurata i soggetti che possono realmente beneficiare di questo sostegno, garantendo un aiuto concreto a chi ha subito un effettivo decremento del proprio reddito.

Come viene calcolato il bonus ISCRO 2024

Una delle caratteristiche più interessanti dell’ISCRO riguarda la modalità di calcolo dell’importo spettante ai beneficiari. La somma ricevuta, infatti, si basa su una percentuale dei redditi degli ultimi due anni di lavoro autonomo. Nello specifico, l’importo mensile erogato corrisponde al 25% della media dei redditi percepiti nei due anni precedenti la richiesta. Tuttavia, esistono dei limiti: il contributo minimo mensile è di 250 euro, mentre il massimo erogabile non può superare gli 800 euro. Dunque, una sorta di bonus partita IVA fino a 800 euro al mese.

Questo meccanismo di calcolo consente di modulare l’entità del sostegno in base alla situazione economica individuale, offrendo un’indennità che varia in funzione delle necessità del singolo lavoratore.

Durata del bonus e modalità di erogazione

Il bonus ISCRO è strutturato per fornire una copertura temporale di sei mesi consecutivi, con l’obiettivo di garantire un supporto finanziario continuativo durante periodi di particolare difficoltà. L’erogazione inizia a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda, assicurando una risposta rapida alle esigenze di chi ne fa richiesta.

Tuttavia, è importante sottolineare che l’indennità ISCRO non prevede l’accredito di contribuzione figurativa. Questo significa che i mesi durante i quali viene percepito il bonus non concorrono al calcolo della pensione futura. È una misura che agisce come un aiuto immediato, ma che non influisce direttamente sul percorso previdenziale a lungo termine del lavoratore.

Inoltre, il bonus non è cumulabile nel breve periodo: non può essere richiesto nuovamente prima che siano trascorsi almeno due anni dall’anno in cui è stato erogato per la prima volta. Questa limitazione è stata pensata per evitare un utilizzo eccessivo della misura e per garantire che il sostegno venga offerto nei momenti di maggiore bisogno, distribuendo le risorse in modo più equo tra i lavoratori autonomi.

Procedura di richiesta del bonus ISCRO 2024: tutto online entro il 31 ottobre

Chi intende usufruire del bonus ISCRO per il 2024 deve prestare attenzione alla scadenza fissata al 31 ottobre. La domanda può essere presentata esclusivamente tramite i canali telematici dell’INPS. Questa scelta mira a semplificare il processo e a garantire una gestione più rapida ed efficiente delle richieste. Sul portale dedicato, i richiedenti possono accedere con le proprie credenziali e seguire le istruzioni per completare la procedura online.

Per evitare spiacevoli ritardi o la possibilità di vedere rigettata la richiesta, è essenziale che la domanda venga presentata entro la data limite.

Questo è un aspetto cruciale per chi si trova in una situazione economica precaria e ha bisogno di ricevere il sostegno quanto prima.

Tutti i chiarimenti sulla misura sono nella Circolare INPS sul bonus ISCRO (Circolare n. 84/2024).

Riassumendo

  • Il bonus ISCRO 2024 scade il 31 ottobre, rivolto ai lavoratori autonomi Gestione Separata.
  • Requisito: reddito autonomo inferiore al 70% della media degli anni precedenti.
  • L’indennità ISCRO varia tra 250 e 800 euro mensili, erogata per sei mesi.
  • La domanda si presenta online tramite il portale INPS entro il 31 ottobre.
  • Non comporta accredito contributivo e non può essere richiesto per due anni consecutivi.
  • Stabilizzato dal 2024, ISCRO è ora parte del sistema degli ammortizzatori sociali.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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