Isee aggiornato pronto o si perdono i nuovi bonus: l’annuncio del Governo

Se non volete perdere i nuovi bonus messi in campo dal governo è fondamentale avere l'Isee aggiornato già pronto.
4 giorni fa
2 minuti di lettura
bonus
Foto © Pixabay

Isee aggiornato pronto o si rischia di non poter accedere ai nuovi bonus. Come cantava Lucio Battisti con il brano 7 e 40: “Ti rendi conto anche tu che noi soffriamo di più ogni istante che passa di più, no, non piangere. Presto, presto, presto, presto, presto, presto, vai“.

Tanti sono gli impegni con cui ognuno di noi si ritrova a dover fare i conti e che finiscono per riempire le nostre giornate. Proprio alle prese con la frenesia della vita moderna, si rischia spesso di tralasciare molte cose.

Alcune di queste, fortunatamente, sono così irrilevanti da non avere alcuna incidenza. Altre, invece, potrebbero costare caro.

Lo sanno bene tutti i cittadini che rischiano di perdere l’accesso ad alcune importanti agevolazioni e contributi nel caso in cui non presentino in tempo la documentazione richiesta.

Contributo straordinario per la fornitura di energia elettrica

Tanti sono i bonus messi in campo dal governo al fine di aiutare i nuclei familiari economicamente più in difficoltà. Tra questi, ad esempio, si annovera un contributo straordinario per la fornitura di energia elettrica dal valore di 200 euro che viene riconosciuto alle famiglie con Isee fino a 25 mila euro. Quest’ultimo si aggiunge al bonus sociale già erogato a favore dei nuclei con Isee fino a 9.530 euro o inferiore a 20 mila euro se ci sono almeno quattro figli a carico.

In linea generale, pertanto, è possibile affermare che coloro che presentano un Isee fino a 9.530 euro hanno diritto ad un contributo più alto rispetto a coloro che hanno un Isee con valore compreso tra 9.530 euro e 25 mila euro.

I soggetti interessati e aventi diritto, è bene sottolineare, non devono presentare alcuna domanda.

Il contributo, infatti, viene riconosciuto direttamente in bolletta. Il tutto a patto di avere un valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente rientrante nei parametri poc’anzi citati. Ne consegue che per accedere a tale contributo sia necessario presentare la DSU, necessaria per ottenere il certificato Isee.

Si deve, inoltre, prestare attenzione al nominativo dell’intestatario del contratto di fornitura di energia elettrica. Quest’ultimo deve essere a nome di uno dei membri del nucleo indicato nell’Isee. Il bonus, infatti, non è riconosciuto se il contratto risulta essere intestato a un altro soggetto. Come, ad esempio, il proprietario dell’immobile in caso di locazione.

Isee aggiornato pronto o si perdono i nuovi bonus: l’annuncio del Governo

Poiché il parametro di riferimento è l’Isee, è facile intuire come sia fondamentale dotarsi il prima possibile della relativa certificazione. A sottolineare tale aspetto è anche l‘Arera, ovvero l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che attraverso la memoria numero 94/2025/I/COM ha fatto sapere di aver già aggiornato per tutto il 2025 i bonus sociali ordinari. Ma non solo, ha:

“già avviato le opportune interlocuzioni con INPS per concordare le modalità di comunicazione al Sistema Informativo Integrato (SII) dei flussi di dati necessari per individuare i nuovi beneficiari di tale contributo straordinario. Ciò al fine di ottimizzare la procedura automatizzata già in uso per il riconoscimento dei bonus sociali ordinari e garantire, dunque, l’invio tempestivo di detto contributo straordinario ai consumatori che ne hanno diritto. Si sottolinea, dunque, l’importanza che le categorie di clienti che non hanno diritto al bonus presentino tempestivamente nel corso del 2025 la certificazione ISEE, al fine di ottenere nei mesi successivi il contributo straordinario“.

In caso di dubbi, comunque, si invita consultare il sito dell’Arera.

In questo modo è possibile avere maggiori informazioni in merito alle modalità di accesso al cosiddetto bonus bollette, requisiti e tempistiche.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Banco BPM, doccia fredda dal Danish Compromise
Articolo precedente

Il Danish Compromise manda a picco le azioni Banco BPM in borsa e Orcel resta guardingo

scadenza contributi colf e badanti
Articolo seguente

Contributi colf e badanti 2025, primo appuntamento al 10 aprile: come versarli correttamente