I soggetti con ISEE basso, in vista della scadenza della Naspi, si chiedono quali altri aiuti per disoccupati e bonus spettano.
Tra tanti messaggi pervenuti in Redazione, rispondiamo ad una lettrice che chiede:
“La mia Naspi sta per scadere. Se non trovo lavoro ho diritto ad altri aiuti? Vivo con le mie figlie in casa di loro proprietà”.
Chi si trova senza lavoro può accedere a misure di sostegno INPS, bonus e aiuti per disoccupati. Le misure variano in base alla categoria lavorativa di appartenenza.
Tra i requisiti per accedere alla Naspi troviamo: 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti, 30 giornate di lavoro nei 12 mesi che precedono l’inizio della disoccupazione. Viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà di quelle per cui sono stati versati contributi negli ultimi 4 anni (entro un massimo di 24 mesi).
Su quali altri aiuti è possibile contare dopo la Naspi?
ISEE basso: su quali aiuti contare dopo la Naspi?
Dopo la Naspi, chi non riesce a trovare una nuova occupazione può chiedere il Reddito di Cittadinanza (RdC) e Reddito di Emergenza (REM) finalizzati a contrastare la povertà di fette sempre più consistenti della popolazione nel post-pandemia.
Il Governo Draghi ha previsto anche la misura Bonus per disoccupati (Bonus Sar) fino a 1.000 euro rivolto a lavoratori che provengono da un rapporto di lavoro in collaborazione o da un contratto di lavoro in somministrazione.
Esistono anche bonus legati ad ISEE basso pensati per le famiglie: Bonus Bebè, Bonus asilo nido, Premio alla nascita (Bonus mamma) e l’assegno di ricollocazione con cui ottenere servizi di assistenza per l’inserimento nel mondo del lavoro.
RdC, REM e Bonus per disoccupati
Alla lettrice che ha posto il quesito segnaliamo:
– Reddito di Cittadinanza di 780 euro per 18 mesi rinnovabili, se il suo ISEE è inferiore a 9.360,00 euro;
– Reddito di emergenza con ISEE inferiore a 30mila euro che, per gli ex percipienti la disoccupazione, è fissato a 400 euro mensili;
– Bonus disoccupati (Bonus Sar) per lavoratori con contratto in somministrazione (a tempo indeterminato, determinato, apprendistato) disoccupati da almeno 45 giorni che negli ultimi 12 mesi hanno maturato almeno 90 o 110 giorni lavorativi oppure che hanno concluso la procedura in MOL (Mancanza di Occasioni di Lavoro). L’assegno va da 780 a 1.000 euro.