A seguito delle novità introdotte alla modulistica DSU per ottenere l’attestazione ISEE corrente, l’INPS ne detta anche i nuovi termini di validità.
Le nuove indicazioni sono contenute nel Messaggio 3155/2021.
La DSU
L’attestazione ISEE, ricordiamo serve al cittadino per accedere a determinate prestazioni ed agevolazioni sociali ed indica la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare del richiedente. Il valore ISEE è frutto dell’elaborazione delle informazioni riportate nella DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica).
Sulla base alla normativa attuale nella DSU si indicano la situazione reddituale e patrimoniale riferite a due anni prima (per l’ISEE 2021 si fa, dunque, riferimento alla situazione del 31 dicembre 2019).
Tuttavia, in alcune ipotesi è data possibilità di calcolare un ISEE corrente, ossia basato sui redditi degli ultimi 12 mesi (anche solo degli ultimi due mesi in caso di lavoratore dipendente a tempo indeterminato per cui sia intervenuta la perdita, sospensione o riduzione dell’attività lavorativa ovvero di interruzione dei trattamenti).
La presentazione di un ISEE corrente presuppone, comunque, la presenza di una DSU già presentata e, quindi, di un ISEE ordinario in corso di validità.
Quando si può ottenere l’ISEE corrente: ultime novità
Prima delle novità (ossia prima del decreto direttoriale del 7 settembre 2021), l’ISEE corrente era ammesso in presenza di eventi avversi, come:
- la perdita del posto di lavoro
- l’interruzione di un trattamento previdenziale, assistenziale e indennitario
- ovvero una rilevante variazione del reddito del nucleo familiare (superiore al 25%).
A seguito delle novità, l’ISEE corrente è possibile oltre che per le predette casistiche anche laddove si verifichi una rilevante variazione del patrimonio (superiore al 20%) del nucleo familiare. In tal caso, dal 1° aprile di ciascun anno è possibile ottenere un ISEE corrente basato sulla situazione patrimoniale al 31 dicembre dell’anno precedente (invece che due anni precedenti).
Le scadenze dell’ISEE corrente
In merito alla validità dell’ISEE corrente, l’INPS nel messaggio richiamato in premesse detta le seguenti indicazioni:
- nel caso di aggiornamento della sola componente patrimoniale, la validità è fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU
- laddove si aggiornino sia la componente reddituale sia quella patrimoniale, la validità è fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo DSU, salvo intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’attestazione deve essere aggiornata entro due mesi dalla variazione
- in caso di variazione della sola componente reddituale, la validità è di sei mesi dalla data di presentazione della DSU, salvo intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
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