ISEE: ecco come averlo in pochi minuti e senza andare al CAF o al patronato

In pochi minuti la certificazione ISEE subito disponibile e da scaricare tramite il sito dell’INPS.
2 anni fa
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Non è obbligatorio andare da un patronato o al CAF e neppure da un commercialista o altro professionista abilitato per ottenere l’ISEE. Infatti con i moderni strumenti di accesso ai servizi telematici delle pubbliche amministrazioni, si può fare tutto da soli e comodamente da casa. E per l’ISEE fare tutto da soli è più conveniente, perché la certificazione utile all’accesso a bonus, indennità e prestazioni assistenziali varie si ottiene più velocemente. Inoltre le procedure per ottenerlo sono assai semplici e facilemtne utilizzabili anche da chi non ha competenze informatiche di rilievo.

Un nostro lettore per esempio, ha urgenza di ottenere l’ISEE ma dal CAF gli hanno detto che occorre attendere dai 5 ai 10 giorni.

“Come faccio ad ottenere l’ISEE in maniera rapida dal momento che mi scade una domanda martedì e per la quale l’ISEE deve essere già in corso di validità alla data di presentazione della stessa? Il mio CAF mi ha detto che sono necessari una decina di giorni per averlo. C’è una soluzione alternativa?”

L’ISEE comodamente da casa e senza file a sportelli o uffici

Spid, Cns o Cie, sono questi gli strumenti che consentono ad un privato cittadino di avere accesso a tanti servizi delle pubbliche amministrazioni, a tanti siti e soprattutto a quello dell’INPS. Ed è proprio all’INPS che un cittadino deve rivolgersi per ottenere l’ISEE, perchè l’Istituto previdenziale è quello deputato al rilascio di queste certificazioni. Esiste una versione precompilata della DSU utile ad ottenere l’ISEE. La DSU, acronimo di Dichiarazione sostitutiva unica è l’autocertificazione che il richiedente l’ISEE deve compilare per avewre accesso alla certificazione. La procedura di compilazione della DSU è presente sul sito dell’INPS ed utilizzabile dagli utenti. Una procedura che è accessibile a tutti coloro i quali hanno le credenziali di accesso ai servizi digitali delle Pubbliche amministrazioni.

E quindi, senza rivolgersi a casa e patronati e CAF e nel caso specifico dell’ISEE, velocizzando i tempi.

La guida alla richiesta dell’ISEE da casa

L’accesso al portale dell’INPS deve essere effettuato con uno tra gli strumenti prima citati. La maggior parte dei contribuenti italiani ormai allo Spid, acronimo di Sistema pubblico di identità digitale. Con questo strumento, senza necessità di lettori di smart card o telefonini di ultima generazione, che invece servono per la Carta d’identità elettronica (Cie) o per la Carta nazionale dei servizi (Cns), i cittadini possono recuperare l’ISEE completamente in autonomia. Basterà accedere all’area riservata ai servizi per i cittadini dell’INPS, cioè “my Inps”. Una volta autenticati occorre cercare ISEE ed accedere alla versione precompilata della certificazione.

Occhio ai parenti maggiorenni presenti nel nucleo familiare

L’unico passaggio delicato di questa procedura è l’autorizzazione ad utilizzare i dati degli altri componenti maggiorenni presenti nel nucleo familiare. Infatti il richiedente l’ISEE dovrà provvedere alla verifica dei dati inseriti dei suoi familiari anche maggiorenni presenti nello stato di famiglia. Da qualche giorno e attiva una procedura ancora più agevolata mediante la quale gli altri componenti il nucleo familiare che hanno 18 o più anni di età, possono autorizzare il richiedente l’ISEE mediante il loro personale Spid. In alternativa tutto può essere fatto tramite le tessere sanitarie. La scelta è libera da parte dell’utente. Infatti cliccando sul tasto c”verifica con tessera sanitaria”, occorrerà inserire per ogni componente maggiorene il numero seriale della tessera sanitaria e la data di scadenza della stessa. La procedura funziona anche con le tessere sanitarie scadute. I dati da recuperare su questi documenti si trovano sul retro della tessera.

L’ISEE in pochi minuti viene scaricato

Una volta completata la procedura di verifica dei familairi e confermato l’indirizzo di residenza della famiglia, si potranno inviare questi dati all’INPS ed attendere più o meno 30 minuti per avere una specie di liberatoria.

Infatti dopo l’OK alla verifica da parte dell’INPS, l’interessaton potrà, componente per componente andare a controllare i dati già inseriti nella precompilata. Confermando i dati o rettificandoli se si riscontrano delle anomalie, si potrà provvedere a richiedere l’ISEE. In questo caso la procedura è estremamente veloce perché una volta confermati tutti i dati, il sistema provvederà in tempo reale a permettere di scaricare e stampare sia la certificazione che la dichiarazione.

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