L’atteso decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 gennaio 2025, n. 13, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, come noto, ha introdotto significative modifiche al regolamento dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Ossia, il parametro essenziale per l’accesso a numerose agevolazioni sociali.
La sua entrata in vigore è prevista per il 5 marzo 2025 (ossia oggi), ma l’applicazione effettiva delle nuove disposizioni richiederà alcuni adeguamenti tecnici e amministrativi.
Le novità principali nella determinazione dell’ISEE
Le modifiche introdotte rispondono a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, che prevede una revisione dei criteri di calcolo dell’ISEE con l’obiettivo di favorire un maggiore accesso alle prestazioni sociali per determinate categorie di cittadini.
Tra i cambiamenti più rilevanti si evidenziano:
- Esclusione di alcuni strumenti di risparmio dal calcolo: i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) e gli strumenti di risparmio postale garantiti dallo Stato, come i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio, non verranno più considerati nel calcolo dell’ISEE 2025 (e successivi) fino a un massimo di 50.000 euro.
- Eliminazione di alcuni redditi legati alla disabilità: tutte le somme percepite a titolo di reddito legate a condizioni di disabilità non saranno più conteggiate ai fini della determinazione dell’indicatore economico.
- Esenzione per famiglie in affitto: viene introdotta una soglia minima di esenzione pari a 7.000 euro per i nuclei familiari che risiedono in abitazioni in locazione, alleggerendo così il peso economico per chi paga un canone mensile.
Tempistiche e iter di adeguamento
Nonostante la data ufficiale di entrata in vigore sia fissata al 5 marzo 2025, affinché le nuove regole siano effettivamente operative, sarà necessario attendere specifiche disposizioni attuative da parte dell’INPS, che dovrà aggiornare i modelli e i sistemi di calcolo.
L’implementazione della riforma richiede almeno un altro mese di lavoro per consentire agli enti coinvolti, tra cui i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), di aggiornare le procedure informatiche e amministrative. Solo dopo questa fase di adeguamento sarà possibile richiedere l’ISEE basato sui nuovi criteri.
Tavolo tecnico e passaggi operativi fino all’aggiornamento ISEE 2025
Per gestire le attività necessarie all’attuazione della riforma, il Ministero del Lavoro sarebbe convocato per oggi stesso, 5 marzo 2025, un tavolo tecnico, a cui parteciperanno la Consulta dei CAF, l’INPS e l’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è coordinare le seguenti azioni:
- Approvazione del nuovo Modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): il Ministero del Lavoro dovrà emanare un decreto direttoriale per aggiornare il modello DSU, documento necessario per la richiesta dell’ISEE. Questo dovrà recepire tutte le nuove esclusioni introdotte dalla normativa.
- Adeguamento dei software: le software house che collaborano con l’INPS dovranno aggiornare i propri sistemi per garantire l’adeguamento ai nuovi criteri di calcolo.
- Comunicazione ufficiale dell’INPS: sarà necessario un documento ufficiale che fornisca indicazioni tecniche dettagliate ai CAF e ai cittadini sulle nuove modalità di determinazione dell’ISEE.
- Chiarimenti sui costi delle dichiarazioni: dal 1° ottobre 2023, le DSU successive alla prima non sono più gratuite.
I CAF hanno chiesto chiarimenti sulle coperture finanziarie necessarie affinché il ricalcolo dell’ISEE in base alle nuove regole possa avvenire senza costi aggiuntivi per i cittadini.
Considerando, dunque, le tempistiche tecniche e amministrative, i cittadini non potranno richiedere l’ISEE aggiornato prima di aprile 2025. Sarà, infatti, necessario attendere il completamento delle procedure di adeguamento, inclusa l’approvazione del nuovo modello DSU e l’aggiornamento dei sistemi di calcolo da parte dell’INPS e dei CAF.
Riassumendo
- Nuove regole ISEE : dal 5 marzo 2025 cambia il calcolo per l’accesso alle agevolazioni sociali.
- Esclusioni dal calcolo: BTP, libretti e buoni postali fino a 50.000 euro non influenzeranno l’ISEE.
- Agevolazioni aggiuntive: Esenzione di 7.000 euro per famiglie in affitto e redditi da disabilità esclusi.
- Adeguamenti necessari: INPS e CAF dovranno aggiornare modelli, software e procedure informatiche.
- Tavolo tecnico: Ministero, INPS e CAF coordineranno l’implementazione con nuove istruzioni operative.
- ISEE aggiornato da aprile: Le richieste con le nuove regole saranno possibili solo (si spera) da aprile 2025.