ISEE senza titoli di Stato. I chiarimenti INPS (circolare n°73/2025)

L'INPS ha pubblicato la circolare n°73/2025 per illustrare le novità ISEE, tra cui l'esclusione di titoli di Stato e altri prodotti finanziari fino a 50.000 euro, in linea con il DPCM n°13/2025
1 settimana fa
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L’INPS nella giornata di ieri ha pubblicato la circolare n°73/2025 con la quale si è soffermata sulle novità recenti in materia di ISEE.

La circolare fa seguito alla pubblicazione del nuovo modello di DSU e delle relative istruzioni di compilazione come da decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze 2 aprile 2025, n. 75, pubblicato il 2 aprile 2025. Decreto legato al DPCM n°13/2025 con il quale vengono inserite nel Regolamento ISEE (DPCM 159/2013) anche le principali novità che negli ultimi anni hanno riguardato il calcolo dell’ISEE

Il nuovo provvedimento finalmente consente di togliere dall’ISEE i titoli di Stato e altri prodotti finanziari fino a concorrenza dell’importi di 50.000 euro.

Su queste e altre novità si è soffermata l’INPS con la suddetta circolare.

ISEE. Le novità più recenti

Il D.P.C.M. n. 13 del 2025 ha apportato modifiche significative al Regolamento ISEE, regolamento che ora contiene anche disposizioni successive alla sua entrata in vigore.

Le principali modifiche sono le seguenti.

Articolo 2-sexies del Decreto-Legge 29 marzo 2016, n. 42:

  • esclusione dai redditi ISEE dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari per persone con disabilità, se non già inclusi nel reddito complessivo ai fini IRPEF.
  • Riformulazione della sottrazione dei trattamenti previdenziali ai fini dell’accertamento dei requisiti per mantenere l’ISEE.
  • maggiorazione della scala di equivalenza dello 0,5 per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente.
  • soppressione delle previsioni precedenti che escludevano alcune spese o importi forfettari a titolo di franchigia, relative a persone non autosufficienti o con disabilità.

Articolo 10 del Decreto Legislativo 15 settembre 2017, n.

147:

  • introduzione della DSU precompilata, che consente di acquisire automaticamente i dati già disponibili presso le Amministrazioni pubbliche.
  • Modifica del periodo di validità della DSU, estendendo la validità fino al 31 dicembre successivo alla presentazione.
  • Modifica dell’anno di riferimento del patrimonio, ora basato sul secondo anno precedente a quello della presentazione della DSU.
  • utilizzo ISEE corrente, con l’estensione dell’utilizzo in caso di variazioni rilevanti del patrimonio.

Sintesi Modifiche al Regolamento ISEE – D.P.C.M. n. 13 del 2025

Disposizione Modifica Introdotta Riferimento Regolamento ISEE
 

 

 

 

 

Art. 2-sexies D.L. 29/03/2016 n. 42

Esclusione dai redditi ISEE dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari per disabilità (se non già inclusi in IRPEF) Art. 4, comma 2, lettera f
Riformulazione della sottrazione dei trattamenti previdenziali ai fini dell’accertamento ISEE Art. 4, comma 5
Maggiorazione dello 0,5 della scala di equivalenza per ciascun componente disabile, grave o non autosufficiente Art. 4, nuovo comma 4, e Allegato 1, lettera c-bis
Soppressione di franchigie su spese e importi per disabilità Art. 4, lettere b), c) e d) previgente
 

 

 

 

Art. 10 D.Lgs. 15/09/2017 n. 147

Introduzione della DSU precompilata, con dati acquisiti dalle Amministrazioni pubbliche Art. 1, comma 1, lettera n-bis
Modifica periodo di validità della DSU (fino al 31 dicembre successivo alla presentazione) Art. 10, comma 1
Modifica anno di riferimento del patrimonio immobiliare e mobiliare (secondo anno precedente alla DSU) Art. 5, commi 2, 3 e 4
Estensione della validità dell’ISEE corrente in caso di variazioni patrimoniali Art.

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ISEE senza titoli di Stato. I chiarimenti INPS (circolare n°73/2025)

Dal 3 aprile, è possibile presentare una nuova DSU per escludere dalla determinazione dell’ISEE, nel limite complessivo di 50.000 euro: i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e i libretti di risparmio postale.

In tal modo viene attuata la previsione di cui  all’articolo 1, comma 183, della legge n. 213 del 2023.

L’INPS con la circolare n°73/2025 sulle novità ISEE ha dato alcune indicazioni operative sulla corretta compilazione della DSU ai fini dell’esclusione dal calcolo dell’ISEE dei suddetti prodotti finanziari.

Nello specifico:

  •  è possibile  non indicare o ridurre nel Quadro FC2, sezione I e II, del Modulo FC.1 della DSU Mini o Integrale, il valore dei titoli di Stato di cui all’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 2003, n. 398, dei buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, dei libretti di risparmio postale, posseduti alla data del 31 dicembre del 2° anno precedente a quello di presentazione della DSU, fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
  • Per la DSU corrente è possibile applicare le medesime modalità nel Quadro S5 del Modello MS con riferimento al patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre dall’anno precedente a quello di presentazione della DSU. Il valore dei predetti rapporti mobiliari, eccedente il valore complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare, deve essere riportato nei Quadri sopraindicati.

Per le DSU precompilate è onere del dichiarante eliminare o ridurre il valore dei rapporti finanziari precompilati dall’Agenzia delle Entrate per le predette tipologie di rapporto fino a un valore complessivo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.

A ogni modo, noi di Investire Oggi abbiamo preparato due esempi su come gestire nella DSU il limite dei Titoli di Stato tra coniugi.

Le nuove istruzioni di compilazione della DSU

Per quanto riguarda le nuove istruzioni di compilazione:

  • sono state aggiornate le indicazioni alle varie annualità dei dati presenti nell’ISEE e sono stati inseriti i riferimenti (righi, colonne, codici) alle dichiarazioni e alle certificazioni fiscali relative all’anno di imposta 2023;
  • è stata integrata la legenda del Quadro FC2 del Modulo FC.

    1 della DSU Mini e Integrale e del Quadro S5 del Modello MS della DSU corrente ed è stato inserito un nuovo paragrafo nelle istruzioni (istruzioni, parte 2, paragrafo 4.3) aggiornate con le disposizioni di cui al citato comma 4-bis dell’articolo 5 del Regolamento ISEE;

  • sono state integrate le istruzioni per la compilazione (istruzioni, parte 2, paragrafo 5), precisando che, per le DSU presentate nell’anno 2025 non rilevano nel calcolo dell’ISEE gli immobili distrutti o dichiarati inagibili a seguito di calamità naturali (cfr. l’art. 1, comma 667, della legge 30 dicembre 2024, n. 207).

Detto ciò, chi volesse sfruttare le novità sull’esclusione dei titoli di stato dal’ISEE dovrà presentare una nuova DSU. Questa volta sarà a pagamento: circa 25 euro.

Riassumendo.

  • Modifiche ISEE 2025: Il D.P.C.M. n. 13 del 2025 ha aggiornato il Regolamento ISEE, introducendo esenzioni per i trattamenti previdenziali e assistenziali legati alla disabilità, e migliorando la scala di equivalenza per i nuclei con persone disabili o non autosufficienti.
  • Nuove istruzioni DSU: È stata introdotta la DSU precompilata con dati provenienti dalle Amministrazioni pubbliche, e modificato il periodo di validità della DSU, che ora dura fino al 31 dicembre successivo alla presentazione.
  • Esclusione dei titoli di Stato: È stato introdotto un limite di 50.000 euro per l’esclusione dalla determinazione dell’ISEE di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio, come previsto dalla legge n. 213 del 2023.
  • Compilazione DSU: L’INPS ha fornito nuove indicazioni per la compilazione della DSU, specificando come dichiarare titoli di Stato e altri prodotti finanziari, con la possibilità di escluderli o ridurli fino al limite di 50.000 euro per nucleo familiare.
  • Pagamento per nuova DSU: Chi desidera applicare le novità sui titoli di Stato dovrà presentare una nuova DSU a pagamento, con un costo di circa 25 euro.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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